2 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Il digiuno stimola l’HGH

L’ormone che ringiovanisce stimolato dal digiuno una volta ogni due settimane

La durata media della vita aumenta se l’apporto calorico non è elevato

Digiunare il venerdì: uno dei precetti religiosi caduto in disuso che veniva invece puntualmente osservato ai tempi delle nostre nonne. E adesso qualcuno scopre che la religione ,oltre alla salute dello spirito, si preoccupa anche di quella del corpo. Infatti molti specialisti consigliano oggi di astenersi dai pasti per 24 ore ogni due settimane. Il digiuno infatti stimola l’HGH, l’ormone della crescita, dall’inglese Human Growth Hormone, ossia uno degli oltre cento ormoni prodotto dal nostro organismo, fondamentale per il mantenimento e il benessere della nostra salute.

L’HGH, infatti, svolge un ruolo importantissimo nel prolungare la vita e nel migliorarne la qualità, come scrive nel suo saggio «L’ormone che ringiovanisce», il medico americano esperto in terapie anti-invecchiamento, Marko B. Lens, membro dell’American Academy of Antiaging. «Fino a pochi decenni fa-scrive Lens- il funzionamento del sistema ormonale era pressoché sconosciuto, ma studi e ricerche nel campo dell’endocrinologia hanno chiarito molti punti oscuri, facendo luce sui meccanismi che regolano l’attività degli ormoni e su come agiscono. Gli studi effettuati sull’HGH dimostrano che i livelli più elevati di secrezione si raggiungono nella fase del digiuno. Del resto gli studi condotti sugli animali hanno dimostrato che se l’apporto calorico non è eccessivamente elevato aumenta la durata media della vita del soggetto in questione. Per questo diversi biogerontologi ritengono che adottare una dieta che risponda al necessario fabbisogno di nutrienti, ma a basso contenuto di calorie, possa favorire la longevità degli essere umani.», scrive Lens. Da tutto questo nasce la raccomandazione di ridurre ad ogni pasto le porzioni (la tanto discussa mezza porzione) nonché il ritorno alle 24 ore di digiuno alla settimana o ogni due settimane, come imponeva una volta il precetto cristiano.

Il digiuno, infatti, non solo stimola l’HGH, ma libera il sangue dai prodotti di rifiuto del metabolismo, disintossica il colon, allevia le infiammazioni, i mal di testa, le allergie e regola i disturbi della pressione. Durante il digiuno, tuttavia, bisogna rilassarsi e astenersi dai lavori faticosi e da un’intensa attività fisica. Per digiuno s’intende eliminare completamente per 24 ore il cibo e bere solo liquidi. Poiché il cervello ha bisogno di glucosio, bisogna bere succhi di frutta o di verdura fresca (1 o 2 a colazione, 1 a metà mattina, 1 o 2 a pranzo, 1 o 2 a cena) Per il resto della giornata quindi bere solo acqua fino a 2 litri. Ovviamente questo regime alimentare, come spiega Lens, può essere seguito solo se le condizioni di salute ce lo permettono e se approvato dal medico curante.