Permessi speciali. Via libera al panettone
Ma in queste festività natalizie bisognerà fare attenzione a salvarsi dalla sbornia
Il via libera a panettoni, torroni e compagnia bella anche per i più piccoli lo danno , in occasione delle festività, i cattedratici della Clinica Odontoiatrica dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, i quali per la gioia dei bambini dicono che non è grave da un punto di vista odontoiatrico eccedere nei cibi ricchi di sostanze potenzialmente cariogene se questo sgarro è limitato nel tempo, come può essere il periodo delle festività natalizie.
E’ importante comunque che dopo l’Epifania si limiti l’apporto alimentare di zuccheri, alleati della carie per salvaguardare la cavità orale che andrebbe revisionata spesso. Sicuramente più dell’automobile. Per salvare i denti bisogna avere una cura estrema fin dall’infanzia. Chi succhia troppe caramelle da bambino paga un prezzo. Dieci bon bon in 24 ore scatenano per 5 ore la formazione della carie. Con una fetta di torta si rischia di meno:trenta minuti di attività delle carie. Bisognerebbe poi farsi controllare dal dentista, dai quindici anni in su, perlomeno 2 volte l’anno. Comunque meglio i denti falsi che assenti. Lo sapete che accendere la sigaretta favorisce la formazione delle rughe sul labbro superiore, mentre il sorriso frequente aiuta a mantenere la pelle distesa intorno alle labbra? Dodici minuti di risate al giorno sono come un buon jogging fatto da fermi.
Ma in queste festività natalizie, visto che saranno giorni di brindisi a ripetizione, bisognerà fare attenzione a salvarsi dalla sbornia.
C’E’ L’INGANNO NEL BICCHIERE. TUTTO DIPENDE DALLA SUA FORMA
Lo afferma uno studio apparso sul British Merdical Journal secondo cui è stato dimostrato che nei cocktail serviti in bicchieri corti e larghi vi è mediamente il 20-30% di alcool in più di quanto contenuto nei bicchieri lunghi e stretti. Gli esperti si sono accorti che i bicchieri corti e larghi sono ingannevoli dopo un’indagine compiuta su quasi 200 studenti. I ricercatori hanno chiesto loro di preparare quattro tipi di cocktail, fornendo due tipi di bicchieri, diversi per forma ma con la stessa capacità di 355 ml. I ricercatori hanno insegnato agli studenti ad usare una quantità standard di alcol per ogni cocktail ma si sono accorti che i ragazzi, dopo una serie di prove, quando si erano ben bene impratichiti nel miscelare gli ingredienti, continuavano ad usare dal 20 al 30% di più di alcol quando preparavano il cocktail nei bicchieri bassi e larghi.