12 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Salute. Psicologia

L’importanza di sognare

Le infinite potenzialità del sogno che riporta ricordi inaccesibili nello stato di veglia

Perché è importante sognare? Cominciamo col dire che sogniamo anche se non vogliamo. Il sognatore è nello stesso tempo attore, spettatore, sceneggiatore. Insomma fa lo spettacolo tutto da solo! E rielabora una serie di materiali psichici inaccessibili durante la veglia. Nel Compendio di Psicoanalisi Freud afferma tra l’altro: «1) La memoria del sogno è molto più vasta della memoria dello stato vigile. Il sogno porta ricordi dimenticati da colui che sogna, ricordi che nello stato di veglia gli erano inaccessibili.
2) Il sogno fa un uso illimitato di simboli linguistici il cui significato è per lo più sconosciuto a colui che sogna. Noi però possiamo confermare il loro significato con la nostra esperienza - e infine - ...il sogno porta in primo piano contenuti che non possono derivare né dalla vita matura né dall’infanzia dimenticata di colui che sogna. Siamo costretti a considerarli come una parte dell’eredità arcaica che il bambino influenzato dall’esperienza degli avi porta con sé al mondo prima di ogni esperienza»
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Come si vede un’apertura sconfinata alle infinite potenzialità del sogno il cui studio ci collega direttamente con l’infinito dell’inconscio. Tutti sappiamo, infatti, che il sogno é l’attività psichica privilegiata per lo studio dell’inconscio. E va detto che l’inconscio è inconoscibile per definizione: si situa «in un altro livello di realtà rispetto al nostro mondo psicomateriale» dopo il superamento del setaccio deformante delle censure. Ma per sognare, è chiaro che occorre dormire. Anche se le statistiche dicono che un terzo delle popolazioni dei paesi occidentali dorme poco o male. Nell’antichità il sogno era considerato un messaggio oracolare che veniva dagli dei. Nella società di oggi, dominata dal mito dell’efficienza, sembra quasi che il sonno sia una perdita di tempo. Sì… d’accordo che dobbiamo essere svegli, ma lo sapete che anche quando dormiamo facciamo un’intensa attività fisica e psichica? Per esempio nel sonno si verifica la sintesi dell’ormone della crescita.

E’ importantissimo per lo sviluppo dei bambini. «Dormi, sennò non cresci»- non fanno che ripetere le mamme. Ma anche per gli adulti dormire è importante perché accelera la riparazione delle fratture ossee, fa diminuire il colesterolo nel sangue e regola l’attività degli ormoni sessuali. Insomma chi non dorme, non fa l’amore. Ne deriva che gli amanti meravigliosi sono i più dormiglioni. Il sonno, sogno compreso, è ricco di creatività. Si dice che Mozart abbia composto «Il flauto magico» durante un sogno. Wagner «udì» mentre dormiva l’ouverture dell’»Oro del Reno». Cartesio rivelò in un suo scritto di aver concepito il «Discorso sul Metodo» sognando. Perché si dice che «la notte porta consiglio»? La spiegazione è scientifica: durante il sonno, l’emisfero destro, quello dell’intuizione, è più attivo. Ecco perché la notte porta consiglio. Sempre che si dorma. Ma dopo i 60 anni, l’80% della gente si sveglia spesso durante la notte. Il sonno può diminuire. A questo punto quando si arriva all’età dorata, bisogna prendere dei provvedimenti: controllare ,per esempio, i medicinali prescritti; potrebbero essere quelli la causa dei risvegli notturni. Evitare naturalmente di prendere tè o caffè nel pomeriggio. Il fumo disturba il sonno e l’alcol, dopo un leggero effetto soporifero, provoca bruschi risvegli durante la notte. La ginnastica invece o una lunga passeggiata al mattino può migliorare i sonni.

Per dormire bene aiutano le seguenti regolette:
- Andate a letto solo quando siete stanchi senza inseguire con la volontà il sonno che non viene
- Non vi buttate giù dal letto se vi siete svegliati prima del tempo
- Bisogna alzarsi sempre alla stessa ora anche se durante la notte non si è dormito bene
- E’ una cattiva idea svegliarsi più tardi durante i week end. Il Centro Ricerca sul sonno ha stabilito che in questo modo si sposta in avanti l’orologio biologico. Potremmo pagare il prezzo di una piccola insonnia nei giorni successivi
- E soprattutto non dedicatevi alle attività mentali molto impegnative nelle ore serali.

Sappiate comunque che nel sonno l’attività cerebrale non si ferma mai. Esistono due forme di sonno: il sonno lento o non-Rem che cancella la fatica fisica e il sonno Rem che serve a sognare e a cancellare la fatica psichica. Queste due forme di sonno si alternano. Si capisce così quanto il sonno sia necessario. Eppure in un libro che uscì anni fa in America con grande clamore, un sociologo di nome Melbin sostenne che nel futuro alcuni uomini potranno non dormire affatto per lavorare 24 ore su 24. Sapete come? Ricorrendo ad ormoni o a forme di stimolazione elettrica che sostituirebbero gli effetti del sonno. Beh, è una prospettiva che davvero toglie il sonno. Lavorare 24 ore su 24! E non sognare! E’ una follìa!