26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Salute & Umore

Il buon umore rafforza le difese immunitarie

La collera fa male alla salute

Di questi tempi non è facile, ma bisogna far di tutto per restare allegri. E’ ormai scientificamente provato che nei periodi di tristezza la nostra salute tende a essere più cagionevole , mentre, al contrario, ci ammaliamo più difficilmente se siamo di buon umore. Gli scienziati di tutto il mondo, concordano nell’affermare che quando un’emozione negativa diventa una costante certi organi interni possono risentirne fino ad ammalarsi. La collera fa male alla salute tanto più se la si reprime.

E secondo uno studio pare proprio che nell’azione di repressione degli scoppi collerici le donne battano di gran lunga gli uomini. Quanto più si reprime la rabbia, tanto più questa viene fuori come in un'improvvisa esplosione. Favorendo l'ipertensione e minando la salute. Insomma, paura rabbia e odio possono avere effetti devastanti sul nostro organismo. Le emozioni negative possono, infatti, provocare una serie di modificazioni interne non propriamente «invisibili»e innocue. In altre parole, il corpo risente del nostro stato d’animo. Chi, per esempio, è sempre arrabbiato rischia di indebolire il fegato. Chi odia rischia di danneggiare il cuore, mentre la gioia e il buon umore rafforzano le nostre difese immunitarie.

Le emozioni «incriminate» sono fondamentalmente cinque: paura, tristezza, rabbia, odio e risentimento. Ad ognuna corrisponde uno specifico organo che viene bersagliato. Di solito chi ha un carattere predisposto alla rabbia facile ha maggiori possibilità di sviluppare disturbi al fegato, mentre chi non riesce a liberarsi da un acuto senso di tristezza rischia di danneggiare polmoni e vie respiratorie. Chi invece è animato da un profondo bisogno di eccellere, magari a discapito di qualcun altro, e per questo è portato ad odiare ed invidiare il proprio avversario , rischia seriamente di indebolire il proprio cuore. Non a caso, in ogni parte del mondo, le persone poco attente ai bisogni altrui vengono dette «dure di cuore» o «con un cuore di pietra».

Per evitare che gli stati d’animo negativi diventino talmente usuali da compromettere la salute, bisogna cercare di attenuarli e renderli positivi. Esistono varie tecniche a riguardo. E’ importante predisporsi positivamente nei confronti della vita. Il classico «pensare positivo» non significa, però, atteggiare le labbra ad un sorriso ebete e non vedere le brutture che ancora ci sono fuori e dentro di noi. Negare la sofferenza che esiste nel mondo o scacciare gli stati d’animo negativi che si agitano dentro di noi, è sbagliato, mentre è utile essere consapevoli che tali eventi, tali stati d’animo esistono e si combattono mettendo in atto e rafforzando la corrispondente qualità positiva.

Dell’importanza del buonumore si occupa anche una scienza che studia gli effetti dell’emozioni positive sull’organismo umano. Il pioniere della humorterapia è stato Norman Cousin, un giornalista americano affetto da una dolorosa e grave malattia delle articolazioni, la spondiloartrite anchilosante. Grazie all’utilizzo di massicce dosi di vitamina C e abbondanti risate (visione di film comici e candid-camera televisive), riuscì a migliorare il proprio stato di salute e a riprendere l’attività lavorativa. La risata è un’ottima arma anche contro lo stress poiché rallenta la perdita dell’immunoglobina A (sostanza che preserva dalle infezioni) e facilita la produzione di beta-endorfine, sostanze dal potente effetto analgesico in grado di allontanare gli stati depressivi. Secondo un gruppo di ricercatori della Stanford University (California) , ridere «di cuore» provoca effetti simili all’esercizio fisico, infatti, si mettono in moto ben 60 muscoli contro i 20 che mette in moto il pianto. Ad essere coinvolti sono i muscoli facciali, delle spalle, del diaframma e dell’addome. Una buona dose di risate può, inoltre, aiutare a scaricare le tensioni sessuali ed è pertanto una buona terapia da affiancare a quelle, già esistenti di coppia e delle disfunzioni in tale ambito.

Anche altri sistemi, oltre la risata, possono essere d’aiuto. Per esempio imparare a respirare. Respirare nel modo giusto è fondamentale per raggiungere uno stato di benessere. Il respiro è l’unica funzione regolata dal sistema neurovegetativo o autonomo che possiamo controllare: imparare a regolarlo ci permette di intervenire su tutto il sistema autonomo che «irradia» l’intero organismo. Per riequilibrare le emozioni può essere utile anche lo yoga, il Qigong (una speciale ginnastica che stimola l’energia vitale), il training autogeno, ma anche la musicoterapia che punta su esercizi di modulazione della voce. In tutte le tradizioni il canto è considerato uno strumento valido per caricarsi di nuova energia e per aprire la mente e il cuore a pensieri più elevati. Anche i fiori di Bach possono essere utili per questo scopo. Si tratta, in questo caso, di un approccio prettamente naturale e non scientifico, ma non per questo meno efficace, almeno per chi ci crede.