19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Salute. Incidenti domestici

Il pericolo abita con noi

Ci si frattura più in casa che altrove. Le regole per limitare gli incidenti domestici

Domandatelo ai più reputati specialisti in ortopedia . In proporzione ci si frattura malamente più in casa che altrove. I tappeti che rallegrano le nostre dimore, per esempio, sono un autentico attentato all’integrità del femore. Basta un inciampicone che provoca una brutta caduta sul marmo ( o anche sul cotto) ed è fatta: mesi di immobilità, i chiodi piantati nell’anca e poi la lenta rieducazione.

Non parliamo degli scivoloni nella vasca da bagno o sulla cera data in abbondanza sui pavimenti, senza accennare alle cadute dalle scalette dove ci si arrampica per tirar fuori dalla libreria un romanzo dimenticato da tempo. Insomma il pericolo abita con noi, se teniamo conto di tutti gli incidenti domestici! Il corto circuito, l’elettrodomestico che s’incendia, la lavatrice che allaga la casa. Lo sapete che in Italia ogni anno scoppiano nelle nostre abitazioni 100000 incendi con 200 vittime e miliardi di danni? Gli incidenti domestici sono innumerevoli nella stagione, in cui si rimane di più, per via del freddo, al calduccio della propria abitazione.

Le statistiche dicono che sono più frequenti nel fine settimana quando, magari, le case vengono invase da bambini, amici dei figli, fidanzati, mariti, suoceri e parenti vari. Roba da far venire il mal di testa alla casalinga che, se va via la luce per esempio, deve pure frenare il nervoso per non dar ragione allo scrittore Mark Twain che diceva «Una donna è capace di fare tre cose con niente: un cappello, un’insalata e una scenata». Ed allora, qualunque imprevisto succeda, casalinghe state calme.

Comunque tenete sempre presenti queste regolette antirischio:
-Non andate a togliere la spina della lavatrice che ha allagato il bagno mettendo i piedi nell’acqua. Andate prima a chiudere l’interruttore generale.
-Non usate apparecchi elettrici se avete le mani bagnate o se siete a piedi nudi. Mettetevi prima le scarpe per creare un certo isolamento dalle possibili scosse elettriche.
-Non togliete mai la spina dalla presa tirando il filo.
-Mai la radio in bagno, né il giradischi a corrente per cibarvi l’ultimo disco del vostro cantante preferito, né la stufa elettrica. Se si verifica un contatto si rischia un’immediata folgorazione.
-Non avvicinatevi ai fornelli con la vestaglia di nylon. Il nylon è facilmente infiammabile. Fatevi regalare ,magari dal moroso, una vestaglia di seta.
-Non accendete mai fiammiferi né interruttori quando avvertite odore di gas. Sostituite almeno ogni quattro anni il tubo di gomma che si collega al rubinetto del gas.
- Non accendete stufe o camini che non sono in funzione da tempo senza che siano stati messi a punto onde evitare avvelenamenti per via dell’ossido di carbonio.
- - Chi ha il riscaldamento autonomo con la caldaia all’interno della casa, deve, per legge , far eseguire il controllo annuale (il cosiddetto bollino blu).
- Se proprio non ce l’avete fatta a rinunciare al fumo, evitate accuratamente di accendere la sigaretta la sera quando vi mettete a letto. Basta un colpo di sonno per rischiare di fare la fine del bonzo.

E attente ai bambini, mamme!
Niente figurine di plastica, né chewingum che si potrebbero gonfiare nello stomaco e le medicine, per carità, toglietele di torno. Specie quelle che somigliano alle caramelle al pari dei detersivi liquidi dello stesso colore delle aranciate o delle limonate. E buona settimana anche se resterete a casa, ricordandovi che i «pasti in famiglia non consistono nel mangiarsi tra parenti». O pensate che la famiglia sia un gruppo di individui uniti da legame di sangue e divisi da tutto il resto?