LAV: secondo per secondo tutte le informazioni su www.cambiamenu.it
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Secondo per secondo, tutte le informazioni nel campo dell’alimentazione e dei consumi alimentari che fanno bene e male alle persone, agli animali e al Pianeta, navigano su www.cambiamenu.it: il nuovo luogo di aggregazione web e d’informazione dedicato all’alimentazione consapevole, inaugurato dalla LAV domenica 4 ottobre, in occasione del Word Animal Day (4 ottobre) e della ricorrenza di S.Francesco patrono degli animali, con la partecipazione di Licia Colò (presentatrice tv), Daniela Poggi (attrice), Mario Tozzi (presentatore tv), Tom Regan (filosofo dei diritti degli animali) ed esperti nel campo medico-alimentare e della comunicazione.
Da www.cambiamenu.it partirà la prima VegRace che coinvolgerà anche il popolo di Facebook (dove la LAV è presente con una sua sezione) e di altri social network: una maratona virtuale, aperta a tutti, che coinvolgerà i navigatori in piccole ma significative scelte alimentari che potranno concretamente salvare il Pianeta, con benefici per la salute personale e degli animali. A coloro che sono meno pratichi di internet, la LAV offre l’opportunità di partecipare a questo impegno seguendo i consigli e le informazioni dello «starter kit»: una guida pratica per sfatare alcuni luoghi comuni sull’alimentazione, per acquisire consapevolezza dei numerosi piatti vegetariani che abitualmente consumiamo e che sono parte integrante della cultura gastronomica italiana, e dei numerosi altri alimenti che ancora non abbiamo gustato ma che potrebbero «fare la differenza» in termini di benefici collettivi e individuali.
I maratoneti della VegRace su www.cambiamenu.it parteciperanno alla gara benefica per salvare ettari di foreste, risparmiare litri e litri d’acqua, inquinare meno o salvare milioni di animali. Come? Il primo passo consiste nel sapere che gli allevamenti di animali destinati all’alimentazione umana, sono responsabili dell’inquinamento di falde acquifere e mari, della deforestazione, dello spreco di risorse territoriali, idriche e alimentari, e contribuiscono in maniera determinante all'effetto serra. Acquisita questa consapevolezza, si potrà decidere di rinunciare all’hamburger settimanale o al ragù di carne per salvare, mese per mese, ettari di foresta spazzati via dagli allevamenti, contribuire a ridurre i dannosi gas serra o evitare che milioni di animali vengano allevati e uccisi per consumi di cui non vi è alcuna reale necessità. Giorno per giorno, su www.cambiamenu.it questi pionieri maratoneti potranno contare e verificare gli obiettivi raggiunti!
«www.cambiamenu.it è rivolto a tutti i consumatori, non solo ai vegetariani, con l’ambizioso scopo di offrire un’opportunità in più davvero a tutti: l’opportunità di arricchire, variare e migliorare la propria alimentazione, di essere maggiormente consapevoli dell’incidenza che le nostre scelte alimentari hanno sull’ambiente, gli animali e la salute, di poter verificare quanti e quali benefici ciascuno di noi può concretamente realizzare attraverso le scelte alimentari quotidiane - dichiara Paola Segurini del settore vegetarismo della LAV - www.cambiamenu.it inoltre ha il pregio di trattare aspetti anche seri e complessi con un linguaggio e una grafica accessibile anche ai più giovani e a coloro che non hanno competenze specifiche in tema di alimentazione, ed è animato in 3D con le icone di simpatici animali come la mucca, il maiale, il pulcino e il pesce».
I navigatori di www.cambiamenu.it scopriranno che la scelta vegetariana ha un impatto davvero meno invasivo sotto molteplici aspetti, in particolare:
-comporta un minore speco di risorse idriche: per produrre 1 kg di carne bovina sono necessari oltre 15.000 litri d’acqua; per 1 kg di carne di maiale 4.800 litri; 3.500 litri per 1 kg di pollo, contro i 1.300 litri per 1 kg di frumento, i circa 1.900 litri per 1 kg di riso, e 2000 litri per 1 kg di soia. La produzione di 5 kg di carne bovina comporta l’uso di una quantità d’acqua pari al consumo annuo di una famiglia media americana. L’impronta idrica di una persona (consumo reale e virtuale di acqua) corrisponde a 1.500/2.600 litri per un vegetariano, contro i 3.000/5.000 litri per una persona che consuma carne.
- Un minore effetto inquinante: ogni animale allevato produce un inquinamento del suolo pari a 30 volte il suo peso. Il 18% delle emissioni globali di gas serra (più del 14% prodotto dai trasporti) deriva dagli animali allevati. Sostituendo 1 kg di carne a settimana con proteine vegetali (es. seitan, tofu, soia, ecc.) si risparmiano circa 36 Kg di CO2 prodotta dagli animali: in un anno si possono risparmiare dunque ben 1.872 kg di CO2.
- Una riduzione della deforestazione: il 30% delle terre del Pianeta è destinato al pascolo. Ogni hamburger comporta la distruzione di 5 mq di foreste: 35 mq per ogni kg di carne. Con il raccolto ottenuto da un appezzamento di terra necessario a nutrire una persona onnivora, potrebbero essere nutriti 20 vegetariani. Ma il 90% per cento della soia e il 50% dei cereali prodotti nel mondo sono utilizzati per produrre mangimi animali: per 1 kg di carne sono necessari 15 kg di cereali.
- Minori effetti negativi sulla salute: i dati scientifici dimostrano che i vegetariani presentano una minore incidenza di cardiopatie (-24%) rispetto ai consumatori di carne, una minore incidenza di cancro (-12% rispetto a ogni tipo di cancro, -45% di cancro del sangue), un minore rischio di obesità, un minore rischio di diabete di tipo 2, o alimentare, (-80%).
- Minori sofferenze per gli animali: il 99% della carne prodotta proviene da allevamenti intensivi dove gli animali vengono fatti nascere e ingrassare, in condizioni di immobilità e di stress, esclusivamente per diventare prodotti da consumare. Se ogni italiano mangiasse vegetariano 1 giorno alla settimana per un anno, risparmieremmo la vita a 12 milioni di animali (esclusi quelli acquatici).