5 maggio 2024
Aggiornato 17:01
Alcune marche di acque minerali pubblicizzano il basso tenore di sodio

Acque minerali con poco sodio. Servono?

Il sodio regola l'eccitabilità dei muscoli

Alcune marche di acque minerali pubblicizzano il basso tenore di sodio. Si sa che il sodio, quando è eccessivo provoca ipertensione arteriosa, ritenzione idrica, disturbi renali e edemi; quando, invece, è scarso da luogo a crampi muscolari, nausea, astenia e apatia. Il sodio, infatti, regola l'eccitabilità dei muscoli, la conduzione degli impulsi nervosi e la pressione osmotica.

La quantità media raccomandabile è di circa 9 grammi al giorno. La maggior parte la assumiamo con il sale da cucina (sarebbe bene limitarsi), ma un buon apporto avviene dal prosciutto (2,2 grammi per 100 grammi), dai salumi (media 1,5 grammi su 100 grammi), dai formaggi, per esempio il pecorino (1,8 grammi su 100 grammi), il formaggino (1 grammo su 100 grammi), il gorgonzola e parmigiano (0,6 grammi su 100 gr), ecc.

La quantità assunta con l'acqua, minerale o di rubinetto, è del tutto trascurabile. Non comprendiamo quindi a cosa servono le acque minerali con pochissimo sodio, visto che di sodio in tutte le acque ce n'e' poco. Certo ognuno pubblicizza quel che ha. Pubblicizza, appunto.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc