16 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Sanità

Presentato a Verona libro su prevenzione carcinoma utero

Sandri: «Bene la campagna vaccinale in Veneto»

VERONA - La campagna vaccinale rivolta alle adolescenti venete contro il carcinoma della cervice dell’utero provocato dal papilloma virus ha dato e sta dando ottimi risultati. Per le ragazze nate nel 1996 sono stati inviati 20.611 inviti alla vaccinazione e 16.392 adolescenti vi hanno aderito. La copertura vaccinale media regionale è pari al 76,8%. Al 30 novembre scorso erano state utilizzate 34.892 dosi di vaccino per la coorte nata nel 1996; 5.099 dosi per l’avvio della campagna rivolta alle nate nel 1997 (che durerà per tutto il 2009); 10.615 dosi per le donne che, pur non rientrando nell’età individuata come ideale per vaccinarsi, hanno deciso di farlo, pagando in questo caso il 50% del costo.

Questi dati sono stati diffusi oggi dall’Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, intervenuto in Comune a Verona alla presentazione del libro «Prevenire e curare il papilloma virus: le speranze di una vaccinazione», scritto da due famosi ginecologi: il Presidente di «Eurogin» Joseph Monsonego e il Professore di ginecologia e ostetricia dell’Università di Verona Franco Borruto. «Tutte le nostre Ullss – ha detto Sandri – sono coinvolte in questa campagna, che consideriamo fondamentale per la salute delle adolescenti venete e per il loro futuro di donne e di mamme, e sulla quale abbiamo investito energie umane e risorse. Continueremo a farlo anche in futuro – ha aggiunto Sandri – forti anche dei risultati ottenuti, che questi dati testimoniano meglio di ogni parola». Sandri ha anche posto l’accento sulla necessità che le campagne di informazione rivolte a questo argomento siano molto chiare, soprattutto laddove deve essere ben evidenziato che la vaccinazione non sostituisce lo screening tradizionale ed il pap-test, ma si affianca ad esso».

La situazione epidemiologica del Veneto, secondo i dati diffusi oggi, risulta migliore di quella nazionale. In Italia vengono registrati ogni anno 3.500 nuovi casi di carcinoma alla cervice e circa 1.000 donne muoiono a causa di questa patologia. In Veneto i casi diagnosticati ogni anno sono circa 200. Un importante ruolo nella promozione di questa vaccinazione, considerata l’età target delle ragazze interessate, a cavallo tra l’infanzia e l’età adulta, è assegnato ai Pediatri di Famiglia, ai Medici di Medicina Generale ed ai Ginecologi. Questi professionisti rappresentano infatti il punto di riferimento delle famiglie per orientare le scelte per la salute e per fornire informazioni, indicazioni e consigli sulle vaccinazioni. I costi della campagna vaccinale in atto in Veneto sono stimati in circa 5 milioni di euro, 2,8 dei quali erogati dal Ministero della Salute.