24 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Cultura

Colori, simboli e arte della Cappella della Vergine

Andrea Cavallo descrive, nell'episodio conclusivo, gli affreschi a San Cristoforo di Vercelli

VERCELLI - La chiesa di San Cristoforo a Vercelli venne edificata nel 1515 per iniziativa dell'Ordine degli Umiliati al posto di una precedente chiesa di epoca medievale. Gaudenzio Ferrari da Valduggia venne chiamato nel 1529 ad eseguire una serie di dipinti al suo interno.

Cappella della Vergine
La Cappella della Vergine o dell'Assunta è speculare a quella della Maddalena e riporta quattro episodi della vita di Maria: la nascita della Vergine, lo sposalizio della Vergine, l'adorazione dei pastori e l'adorazione dei magi. I quattro grandi riquadri della parete maggiore si dispongono, anche in questo caso, attorno ad una finestra sormontata da una sibilla che svolge un lungo ed intricato cartiglio, mentre sotto di essa, la figura dell'angelo che regge una targa esplicativa, viene sostituita con una scena in cui si vedono inginocchiate due donne offerenti, vestite a lutto ed accompagnate dai loro Santi protettori.

Gli affreschi
Il primo riquadro in alto a sinistra propone, in un ambiente che poteva essere quello tipico della crescente borghesia cittadina, la scena della nascita della Vergine. Essa raffigura il gran daffare di balie e ancelle intente a rifocillare con un ovetto fresco una pallida Sant'Anna o a controllare la temperatura dell'acqua per il bagno della neonata. Un secondo riquadro mostra lo sposalizio della Vergine: l'impianto geometrico della scena rimanda alle analoghe raffigurazioni del Perugino e di Raffaello. Il volto luminoso di Maria, piena d'incanto giovanile, è un tratto di grande poesia. In basso a sinistra è raffigurata l'adorazione dei pastori dove la statuaria rappresentazione dei protagonisti della scena mostra quanto profonda sia l'impronta del lavoro che il Gaudenzio aveva realizzato al Sacro Monte di Varallo. Nelle architetture di sfondo, trovano spazio gli episodi dell'annunciazione e della visitazione. L'ultimo riquadro è quello dell'adorazione dei Magi; in esso è l'eleganza del corteo che accompagna a Betlemme i tre re orientali ad attrarre l'attenzione dello spettatore. Campeggiano ricchi abbigliamenti, bianchi destrieri ed un corredo variopinto di servitori.

L'Assunzione della Vergine
Come nella cappella della Maddalena, un affresco più grande occupa una delle pareti della cappella ed esprime il punto di più elevata tensione ideale del ciclo. La composizione della scena si snoda su due piani, quello terreno e quello celeste. Nel primo è raffigurato il gruppo di Apostoli sopraffatti dallo stupore per l'evento miracoloso, con al centro un San Tommaso al quale un angelo porge la cintura della Vergine. Le braccia levate degli Apostoli invitano lo spettatore a volgere lo sguardo verso la Vergine trasportata in cielo da un nugolo vivace di angeli ed incoronata da Dio Padre.