24 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Lotta al terrorismo

Bomba davanti a una libreria di Casaponund a Firenze

L'ordigno, che è deflagrato intorno alle 5 del mattino del primo gennaio ha causato il ferimento di un poliziotto artificiere, che, a causa dell'esplosione, ha perso una mano e un occhio

FIRENZE – Gli investigatori stanno seguendo la pista anarchica per dare un volto a chi ha piazzato una bomba davanti a una libreria riconducibile a Casapound a Firenze, eseguendo perquisizioni mirate.

Ferito un artificiere
L'ordigno, che è deflagrato intorno alle 5 del mattino del primo gennaio ha causato il ferimento di un poliziotto artificiere, che, a causa dell'esplosione, ha perso una mano e un occhio. L'ordigno era stato collocato accanto alla saracinesca di una libreria in via Leonardo da Vinci, «il Bargello», considerata vicina all'organizzazione di estrema destra. La libreria era già inserita nell'elenco degli obiettivi sensibili. Ad accorgersi della presenza dell'ordigno, un agente della Digos. Quindi è scattato l'allarme, la strada è stata chiusa ma la bomba, dotata di timer è esplosa proprio nell'istante in cui si era avvicinato l'artificiere, 39 anni, originario di Salerno, per disinnescarla. E' stato portato subito in ospedale a Careggi, al Cto, ed è stato tentato un intervento chirurgico, ma nell'esplosione ha perso una mano e l'uso di un occhio. E' sposato e ha due figlie. L'ordigno era di fattura artigianale.

Il comunicato ospedaliero
L'artificiere «è ricoverato nella terapia intensiva del CTO dell'Ospedale di Careggi, le condizioni sono stabili ed è sedato come normalmente avviene a seguito di interventi chirurgici». Lo comunica l'azienda ospedaliera. «La prognosi rimane riservata per il completamento delle attività diagnostiche successive agli interventi eseguiti e al relativo percorso assistenziale. Ieri è stato operato per gravi lesioni da scoppio alla mano sinistra e all'occhio destro per il quale non è ancora possibile valutare una eventuale funzionalità».