26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Il centro storico senza ratti

Emergenza topi a Roma: che fine hanno fatto?

Le voci dei romani doc: prima c'erano, adesso c'è solo Topolino. Sembra che l'emergenza roditori in centro non sia così avvertita: a via del Corso qualche piccione e tanti turisti, di topi neppure l'ombra.

ROMA - Qual è la situazione a Roma rispetto all'emergenza legata ai roditori? I piccioni ci sono, i turisti anche mischiati nel fine settimana ai romani a passeggio per il centro. Gli artisti di strada fanno indisturbati il loro show. E il freddo si combatte con le castagne arrosto in vendita ad un angolo di Via del Corso.

Un topo per ogni cittadino
E' un tranquillo pomeriggio a spasso nel centro della capitale d'Italia. Non manca niente, eppure un'assenza inattesa almeno stando agli allarmi lanciati nelle passate settimane, c'è. Dove sono i topi? Uno, forse 2 o più, per ogni cittadino romano: sarebbero questi i numeri calcolati al ribasso dopo le ultime terrorifiche apparizioni dei roditori capitolini nei pressi del Foro Romano e del Colosseo. Ma a poche centinaia di metri, nel famoso tridente delle strade dei negozi del lusso di topi neanche a parlarne. Una volta forse avrebbero potuto passeggiare anche loro a Via Condotti. Ma i tempi sono cambiati anche per i topi del centro, come confermano veri osservatori privilegiati e romani doc.

Qualche topo in centro...
Si comincia con il giornalaio del Nazareno: «I topi a Roma ci sono sempre stati però adesso tutta questa emergenza...prima ne vedevo di più, soprattutto quando aprivo la mattina». Insomma, nulla di anormale, forse qualche raro passaggio notturno ma i topi romani se ne restano fortunatamente sempre più nelle loro tane. Ecco cosa ne pensa la storica fioraia di Via del Gambero: «Prima ce n'erano qui al centro di topi, e anche belli grossi, uscivano dalle fogne perchè i tombini erano fatti in maniera diversa, adesso hanno delle grate e credo che non riescano più ad uscire, stanno tutti sottoterra».

Centro storico derattizzato?
Un sollievo, detto da colei che racconta di avere in passato dovuto sottostare all'assalto dei roditori che mangiavano indifferenti alla sua sorveglianza le piantine poste alla base della esposizione floreale. Topi che allora ci sono ma non si vedono. E neanche ci si sente di doverli combattere con i prodotti letali del caso, almeno a detta di uno dei farmacisti operativo nella zona: «Sinceramente in questi giorni non abbiamo avuto particolari richieste in tal senso». Quindi il centro storico di Roma sarebbe derattizzato di suo, con i topi del corso estremante riservati, addirittura divenuti invisibili? Forse, ma non del tutto. Per i più piccoli di topolini famosi, amichevoli, affettuosi ce ne sono e in bella mostra.