29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Truffa

Furbetti del cartellino in Sicilia, blitz all’assessorato alla Salute: ecco cosa facevano i dipendenti

Un via vai di dipendenti pubblici che, in completa autonomia, gestivano i loro turni di servizio con presenze fittizie "debitamente e furbescamente certificate"

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza Foto: ANSA

PALERMO - Un’operazione contro l’assenteismo all’assessorato regionale siciliano alla Salute è stata condotta dalla Guardia di finanza di Palermo. L’indagine, coordinata dalla Procura palermitana, ha messo in luce l’esistenza di una consolidata prassi di assenteismo ingiustificato realizzata attraverso un via vai di dipendenti pubblici che, in completa autonomia, «gestivano i loro turni di servizio con presenze fittizie debitamente e furbescamente certificate», dicono gli investigatori.

Come agivano
I furbetti del cartellino grazie alla collaborazione fra loro, ovvero tramite lo scambio dei badge e l’utilizzo improprio dei pc aziendali, riuscivano in modo sistematico ad attestare false presenze. Questo è quanto scoperto dalle forze dell'ordine. Molti dipendenti infatti, seppur fittiziamente risultassero in servizio, erano soliti recarsi a lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private quali per esempio la spesa o il parrucchiere e in alcuni casi persino raggiungere località fuori Palermo.

42 dipendenti sotto accusa, 11 arresti
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle, attraverso pedinamenti riscontri sul territorio e tramite l’utilizzo di microspie hanno consentito di smascherare il fenomeno, rilevando e censendo più di 400 ore fraudolentemente attestate ma in realtà mai rese. A finire sotto accusa sono stati 42 dipendenti dell’Assessorato Regionale che, a vario titolo, risponderanno dei reati di truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni, di cui 11 sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, 11 sono stati destinatari della misura dell’obbligo di firma e 20 denunciati a piedi libero.