24 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Animali

Roma, Fdi: in struttura Muratella M5S dimentica gara per gatti

Fuori dall'appalto previsto si è aggiunto un costo di 33 mila euro

Un gatto a Piramide: i felini sono parte integrante del patrimonio bio-culturale e cittadino
Un gatto a Piramide: i felini sono parte integrante del patrimonio bio-culturale e cittadino Foto: ANSA/ UFFICIO STAMPA SUPERCATSHOW ANSA

ROMA – L’assistenza e le cure agli animali malati presso il rifugio della Muratella sono finite nel mirino di Fratelli d’Italia. «I grillini si sono scordati dei gatti, sembra incredibile ma è così» hanno dichiarato in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, Andrea De Priamo consigliere comunale, Lavinia Mennuni dirigente romano e Marco Visconti Delegato Ambiente Roma di Fdi. «Un anno fa, quando i 5 stelle, vantandosi oltretutto di aver posto fine ad anni di 'illegalità' in campo del benessere animale, hanno approvato ed applicato un bando che sarebbe assolutamente inadatto ed insufficiente per la situazione di Roma, in quanto non terrebbe affatto conto della presenza a Muratella anche dei felini, che è stata, al contrario, formalizzata sin dal lontano 2005».

Mancata integrazione
Nonostante le numerose segnalazioni, secondo gli esponenti di Fdi, il bando non sarebbe stato integrato, completato o affiancato da un altro bando accessorio che si occupasse anche dei gatti. «Conseguentemente – hanno spiegato – non potendo respingere i gatti che arrivano a Muratella, siano essi malati oppure sani (la prima visita, la sterilizzazione e l'identificazione con il microchip è comunque obbligatoria e se ne sarebbe dovuta occupare la Asl di pertinenza della Regione) ed assicurargli la permanenza al canile dopo il primo soccorso , per i gatti medesimi si finirebbe per spendere di più da quanto inizialmente previsto nel bando». Per questo, dunque, i gatti non sarebbero stati previsti nemmeno per la ‘normale copertura’, cioè cibo e sabbiette e quindi per questo banale motivo si spenderebbe più di quanti pattuito con il bando (33.000 euro fuori dall'appalto previsto) come se i gatti a Roma non esistessero e come se la loro necessità di assistenza si tramutasse in un evento imprevedibile.

Gatti, patrimonio romano
Questa dimenticanza è ancora più inaccettabile, secondo Fdi «se si pensa che a Roma i gatti sono considerati delle vere e proprie istituzioni, parte integrante del patrimonio bio-culturale e cittadino. Fino a quando si può stare con un bando che si è dimostrato completamente insufficiente, inadatto ed inadeguato? – si chiedono in Fdi - Che obbligherebbe ad usare fuori dalle spese previste, somme che altrimenti si dovrebbero usare per le emergenze? Nessun intervento sarebbe stato inoltre studiato dall'Amministrazione grillina per supplire alle carenze che sarebbero imputabili alla Asl». In particolare, hanno osservato da Fdi «nei canili sanitari dove, a causa della carenza del personale ausiliario, dal 1 gennaio non sarebbero più garantiti alcuni servizi essenziali quali la conduzione e il contenimento degli animali in entrata, condotti sia dalla 'pet in time' ma anche dagli utenti negli orari di apertura al pubblico e di tutti gli animali ad oggi stabulati preso il canile sanitario con il risultato che spesso gli animali sarebbero lasciati senza cure, terapie, cibo medicamento specifico, limitandosi ad una rigida ed ottusa divisione di competenze tra Asl (comunque da accertare perché da regolamento anche al Comune è demandata anche parte di queste spese), delegata alle cure sanitarie e comune, delegato alle attività di custodia e mantenimento».

Invertire la rotta
Si sarebbe potuto, secondo Fdi «da parte di Roma Capitale al contrario, utilizzare le risorse aggiuntive previste dalla legge, in caso di emergenze per supplire alle carenze gestionali relative agli interventi urgenti a salvaguardia della vita stessa degli animali, nonché permettere ai medici veterinari, di operare in condizioni migliori per esercitare il proprio lavoro nel rispetto della propria deontologia professionale». Sia Comune di Roma che Regione Lazio. concludono "evidentemente non hanno molto a cuore la salute e l'assistenza degli animali. E i grillini sembrano ignorare l'esistenza stessa dei gatti di Roma. Chiediamo pertanto un impegno immediato alla sindaca Raggi e al presidente Zingaretti per invertire rapidamente la rotta e risolvere le carenze riscontrate".