Il centrodestra continua a crescere: la strategia di Berlusconi funziona (e lo conferma pure Scalfari)
Secondo l'ultimo sondaggio Swg il 35,2% degli italiani voterebbe per la coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia

ROMA – Il centrodestra cresce ancora. Secondo l'ultimo sondaggio Swg, infatti, il 35,2% degli italiani voterebbe per la coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. E, forse, il merito è proprio del redivivo Silvio Berlusconi che, nell'attesa di capire se potrà candidarsi o meno alle prossime elezioni politiche, continua a macinare consensi e cresce anch'egli nei sondaggi insieme al suo partito. La strategia del leader di Forza Italia è quella di puntare il tutto per tutto sull'elettorato moderato convinto che sia il cavallo vincente. E per ora pare proprio che sia la strategia giusta, visto il gradimento popolare in aumento.
Il centrodestra supera il 35%
Berlusconi è convinto che bisogna parlare ai moderati, a quel ceto medio borghese quasi annientato dalla crisi economica e disilluso dalla politica, che per un po' ha creduto in Matteo Renzi cadendo nell'errore che fosse il nuovo Silvio. Berlusconi vuole riprendersi quell'elettorato lì, che già in passato lo aveva più volte sostenuto. E per farlo è pronto a contrastare il populismo più spinto degli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, a volte così pericolosamente vicino a quello del Movimento 5 stelle. Secondo l'ex Cav, al paese serve sì un governo forte, ma moderato, capace di andare d'accordo con l'Ue e guardare al futuro con ottimismo. Non a caso, il presidente azzurro subito dopo la vittoria siciliana di Nello Musumeci se ne era preso il merito affermando: «E' la vittoria dei moderati, dei cittadini italiani che credono nella possibilità di un futuro migliore».
Il Movimento 5 stelle si conferma primo partito
Per ora pare proprio che la strategia berlusconiana stia funzionando molto bene, se anche lo stesso ex anti-berlusconiano fondatore del quotidiano La Repubblica, Eugenio Scalfari, preferisce il moderato presidente azzurro all'incognita populista grillina, come ha dichiarato recentemente ospite da Giovanni Floris. Intanto il Pd continua a collassare stretto tra il Movimento 5 stelle e la coalizione di centrodestra. Roberto Weber, sondaggista, presidente dell'Istituto Ixè, ha sottolineato in queste ore che il Movimento 5 stelle si conferma il primo partito italiano. Ha toccato quota 28%, mentre il Pd continua a scendere perdendo 0,4% rispetto alla settimana scorsa e portandosi al 23,4%. Forza Italia invece, come anticipato poco sopra, cresce dello 0,3% nello stesso periodo portandosi a 15,8% e rafforzando il proprio primato nella coalizione di centro-destra. Rispetto alla fiducia nei leader politici, fanno tutti un piccolo passo indietro nei sondaggi fatta eccezione proprio per Silvio Berlusconi che, il linea con il suo partito, cresce lievemente e si porta al 22%. Il premier, Paolo Gentiloni, si conferma al primo posto con il 35% delle preferenze seguito da Luigi Di Maio al 29% e Pietro Grasso al 28%. Cresce di poco anche la propensione al voto degli italiani arrivando al 56,7%.