19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Incendi

L’Italia brucia: avvio di luglio all’insegna di roghi devastanti

L’Italia sotto lo scacco degli incendi e dei roghi che stanno devastando il Paese e gettano nel panico molti cittadini. Ingenti i danni al patrimonio naturalistico. La mappa degli incendi

Un rogo nel messinese
Un rogo nel messinese Foto: ANSA | Domenico Pantaleo ANSA

ROMA – Luglio inizia all’insegna dei roghi che stanno devastando mezzo Paese. Questo il bollettino di guerra sul fronte incendi che stanno mandando in fumo centinaia di ettari di boschi, con inestimabili danni al patrimonio naturalistico italiano. Sono dunque molti gli incendi che in queste ore hanno interessato la nostra penisola. A Chiaramonte Gulfi, nel ragusano (Sicilia) ci sono volute 40 ore per riuscire a domare l’incendio che ha distrutto 150 ettari di bosco. Per spegnerlo sono state impiegate tutte le squadre del comando provinciale, supportate da 4 Canadair. Sviluppatosi giovedì mattina, il fuoco ha inoltre distrutto decine di aziende zootecniche e ha causato la morte di molti animali. Durante la loro corsa, le fiamme hanno anche lambito il centro abitato e una casa di riposo per anziani, che è stata evacuata. I danni, oltre a quelli naturalistici, in termini di denaro non sono ancora stati quantificati, ma è facile pensare a svariati milioni di euro. Il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha convocato una riunione per le ore 11:00, mentre per martedì a Palermo è stato indetto un vertice dal governatore Rosario Crocetta.

Altri incendi
Nel frattempo un altro fronte di rogo si è aperto sulle colline che circondano Taormina (Messina). Il fumo acre e denso, spinto dal forte vento, ha invaso l’autostrada A18. E i diversi focolai hanno seminato il panico tra gli automobilisti, i quali per allontanarsi dai roghi hanno fatto inversione di marcia, per poi procedere nel senso opposto. Ma la situazione non è migliore anche nel catanese: i numerosi incendi stanno pericolosamente minacciando abitazioni e altre costruzioni nei comuni di Palagonia, Grammichele e Caltagirone.

Le polemiche
Inevitabili, sono seguite le polemiche. Ieri è stata la volta di quella tra il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Secondo Curcio le strutture regionali sono inadeguate, mentre per il governatore Crocetta non è così e ha accusato il capo della protezione civile di non conoscere i fatti.

Nel resto d’Italia
Mentre infuriano le polemiche, anche il resto dell’Italia è in fiamme. Per esempio, brucia la pineta di Castel Fusano nel quadrante sud di Roma, vicino ai binari ferroviari. L’incendio, alimentato con la complicità del forte vento, ha richiamato sul posto i vigili del fuoco anche e l’uso di tre elicotteri e un canadair. Vista la situazione, è stata momentaneamente sospesa la linea ferroviaria locale. Anche la Toscana brucia. Con diversi incendi che sono divampati in provincia di Grosseto, a Poggio Murella di Manciano. Qui le fiamme hanno distrutto un campo di grano e altra vegetazione. Sono invece ancora in corso gli accertamenti per stabilire se è stato doloso l’incendio che ieri sera ha divorato sul litorale 8 ettari di pineta e minacciato da distanza ravvicinata il campeggio ‘Sans Souci’, a Castiglione delle Pescaia. Il rogo ha reso necessaria l’evacuazione temporanea di 800 ospiti del campeggio che, fino a tarda serata non sono potuti rientrare nei loro camper, roulotte e bungalow. La struttura turistica non è stata raggiunta dalle fiamme grazie all’alacre lavoro dei vigili del fuoco che hanno impegato tutta la notte per tracciare con un escavatore un fossato di difesa. La Regione Toscana rende noto che proseguiranno per almeno un paio di giorni le operazioni di bonifica sulla pineta. Sempre in Toscana – questa volta in provincia di Firenze – si sono sviluppati altri quattro roghi, per cui si è reso necessario l’intervento di squadre e volontari. Uno di questi incendi ha distrutto un bosco.
Infine a Ercolano in provincia di Napoli, nel pomeriggio di ieri un incendio si è sviluppato in un appezzamento di terreno. Colonne di fumo nero sono si sono viste dai piani alti del centro abitato, non si sono registrati danni ai residente, ma la paura è stata tanta. Sulla natura dell’incendio sono in corso accertamenti.