L'obliteratrice del bus timbra il ticket nel 2070: costretto a pagare la multa
Incredibile la storia di Simone. La macchinetta del bus timbra il biglietto nel 20 gennaio 2070. Un evidente errore tecnico che però non ha risparmiato il giovane dal prendersi una multa di 60 euro. Ora dovrà fare ricorso
GENOVA - Tanto la tecnologia aiuta quanto, delle volte, mette nei guai. Lo sa bene Simone, 32 anni, che ha dovuto pagare una sanzione di 60 euro per aver obliterato un biglietto del bus nel futuro. O meglio, è stata l’obliteratrice a commettere un errore, ma lui dovrà pagare ugualmente.
Biglietto nel futuro
Simone si trovava sul bus della linea 48, salito al capolinea di Molassana. Quando è stato il momento di obliterare, la macchinetta ha, infatti, timbrato sul biglietto la data 20 gennaio 2070. Un evidente errore tecnico che, tuttavia, non risparmia Simone dal prendersi una multa da parte di un verificatore Amt. Secondo quest’ultimo il biglietto era scaduto dal 20 gennaio. Simone ha cercato di insistere, ma il verificatore è stato inflessibile.
Solo il ricorso
Simone non si era ancora accorto dell’errore effettuato dall’obliteratrice. Solo qualche giorno dopo l’accaduto, riflettendo sul fatto che quel biglietto l’aveva davvero timbrato e che il verificatore doveva essersi sbagliato in qualche modo, aveva tirato fuori il ticket dal portafogli, accorgendosi della data: 20 gennaio 2070. Simone ha parlato al personale degli sportelli di via Bobbio, ai controllori, ma non c’è stato niente da fare: la multa andava pagata e poi, il tutto, sarebbe dovuto essere allegato al ricorso, errore tecnico della macchinetta compreso. Qualche verificatore, secondo Simone, avrebbe anche fatto dell'ironia a riguardo, non credendo a una parola del suo racconto. Una storia piuttosto bizzarra, così come le tante risposte che Simone si è sentito dire. Come finirà?