Comunali, Grillo: Ma quale flop, M5s cresce. Partiti nascosti da liste civiche
Mentre i media leggono i risultati delle comunali come un flop per l'M5s, Beppe Grillo dal suo blog ribalta questa interpretazione. E sottolinea come i dati siano indice di una lenta ma inarrestabile crescita

ROMA - Mentre i media parlano di «flop M5s», leggendo nel risultato delle comunali un inatteso ma evidente tracollo dei Cinque stelle, Beppe Grillo prende la parola per primo sul blog. Nel silenzio evidente dei suoi parlamentari, anche dei più noti, il leader pentastellato cerca di ribaltare la lettura di queste elezioni comunali come una sconfitta della sua creatura politica. Il Movimento 5 stelle, ha sostenuto, è stata la forza politica più presente a questa tornata elettorale, in 225 comuni. «Gli altri partiti si sono camuffati, soprattutto il Pd che si è presentato in circa metà dei comuni rispetto al Movimento. La maggior parte delle città sono state conquistate da ammucchiate di liste civiche, capitanate da foglie di fico, fatte ad hoc per accaparrarsi voti sul territorio nascondendo il vero volto dei partiti». Senza quello stratagemma, per Grillo il Pd di Renzi «altro che sindaci: avrebbe faticato a mettere anche solo qualche consigliere comunale! Stiamo assistendo alla lenta scomparsa di un partito che, con nomi diversi, era radicato sul territorio dal dopoguerra».
Coerenza M5s
L'ex comico ha anche rivendicato l'assoluta coerenza del Movimento 5 stelle, che si è presentato in tutte le città da solo, «candidando le nostre persone, senza calcoli elettorali. In molte città, come a Palermo, siamo la prima lista, abbiamo confermato Roberto Castiglion sindaco di Sarego, facciamo gli auguri al neosindaco di Parzanica e ce la giochiamo al ballottaggio in una decina di comuni, tra cui Carrara. Rispetto al 2012 abbiamo triplicato i ballottaggi (furono solo tre all'epoca) e siamo cresciuti in tutte le città in cui ci siamo presentati».
Crescita lenta ma inesorabile
I risultati, a giudizio di Grillo, sono dunque indice di una crescita lenta, ma inesorabile. Non è un caso, per il leader M5s, che tutte le prime pagine dei giornali siano però dedicati al fallimento del MoVimento 5 Stelle. «Tutti gongolano esponendo raffinate analisi sulla morte dei 5 Stelle, sul ritorno del bipolarismo, sulla debacle del Movimento, sulla fine dei Grillini. L'hanno detto dopo le politiche, dopo le europee, dopo le regionali, dopo il referendum. Fate pure anche ora. Illudetevi che sia così per dormire sonni più tranquilli. Noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada", dichiara.
Obiettivi
Ora, per Grillo il primo obiettivo sarà quello di dare il massimo supporto ai candidati al ballottaggio, che si terrà tra due settimane. «A luglio avremo il candidato presidente della regione siciliana, a settembre avremo il candidato premier. Il 5 novembre ci saranno le regionali siciliane e ci mobiliteremo per far sì che quella splendida isola diventi la prima regione a 5 Stelle. Dopo ci saranno le politiche e l'obiettivo è andare al governo. Successi e fallimenti fanno parte della nostra storia. L'importante è non mollare mai». Conclusione con una citazione molto in stile Casaleggio: «I nostri successi e i nostri fallimenti sono tra loro inscindibili, proprio come la materia e l'energia. Se vengono separati, l'uomo muore», firmato Nikola Tesla, leggendario inventore e fisico dell'800.
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