Rimessi in libertà i due biellesi fermati con l'hashish
Erano stati bloccati sul treno Torino-Milano e arrestati dai carabinieri di Santhià
La difesa
Assistiti dagli avvocati Pietro Barrasso e Marco Romanello, sono riusciti a ottenere una misura cautelare meno restrittiva. Il 29enne è libero, mentre il secondo ha soltanto l'obbligo di firma quotidiana davanti all'autorità giudiziaria.
I fatti
Singolare il caso che li aveva visti protagonisti, lo scorso 28 dicembre. Dopo essersi riforniti di droga a Torino, i due stavano rientrando in treno nel Biellese quando, sul vagone ferroviario, si erano messi a imbrattare le carrozze. Sorpresi da un controllore e finiti nelle mani dei carabinieri, a Santhià, erano stati trovati in possesso di una cinquantina di ovuli di stupefacente nascosti in uno zaino. A tradirli, il peso di una scatola di corn flakes superiore alla norma. E infatti dentro, dopo che era stata aperta e risigillata, è stata rinvenuta l'hashish. Intanto per dopo la metà di gennaio è stata fissata una nuova udienza davanti al giudice Giovanni Campese, di Vercelli, per dare incarico al perito di effettuare l'analisi sulla droga al fine di stabilire il quantitativo del principio attivo.