Bimbi picchiati al nido, Meloni: Inorridita, servono più controlli
Schiaffi e scossoni a bambini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi: educatrice in manette a Roma. Giorgia Meloni chiede controlli intensificati e regole più rigide
ROMA - «La vicenda degli arresti per maltrattamento su alcuni bambini di un asilo nido comunale da parte di alcune maestre mi inorridisce e alle famiglie coinvolte va tutta la mia solidarietà e vicinanza». Giorgia Meloni scrive un post sul suo blog e chiede che il Comune di Roma si costituisca parte civile nel processo all'educatrice arrestata.
Intensificare i controlli
Come scrive la candidata di Fratelli d'Italia, il Comune di Roma prevede già un monitoraggio delle strutture degli asili nido romani, quelli comunali come quelli convenzionati, «ma sono convinta che questi controlli debbano essere intensificati e rafforzati», spiega Meloni. In primis bisognerebbe intervenire sulle regole per l’accesso di chi partecipa al processo formativo del bambino, perché – spiega il leader di FdI – «non è possibile che nei concorsi pubblici vengano valutate soltanto le conoscenze teoriche delle educatrici». Le prove teoriche vanno accompagnate da verifiche sulla capacità psico-relazionale-attitudinale del soggetto intenzionato a diventare educatore.
L'appello alle istituzioni
Poi l'appello alle istituzioni, in cui Giorgia Meloni chiede che le valutazioni psicologiche su chi lavora con i bambini vengano effettuate «da specialisti competenti e non da medici generici. Solo così si potranno cambiare le cose e tutelare e difendere davvero i nostri figli».
Maestra in manette
Ieri l'arresto a Roma di una maestra dell'asilo «Il nido del Parco» all'Aurelio. I Carabinieri hanno accertato che la donna, insieme ad altre due educatrici – ora allontanate dall'asilo – strattonava, afferrava di peso e trascinava di peso i bambini di età comrpesa tra i 12 e i 24 mesi, addirittura costringendoli a mangiare contro la loro volontà e tappando loro la bocca per evitare che vomitassero.