19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
La tragedia attorno alle 13

Roma Tre, 26enne si uccide con un colpo di pistola

In via Vasca Navale, all'ingresso della facoltà di ingegneria, un giovane si è tolto la vita sparandosi alla testa. A nulla sono valsi i soccorsi

Tragedia a Roma Tre: studente si toglie la vita
Tragedia a Roma Tre: studente si toglie la vita Foto: Shutterstock

ROMA – Tragedia all'Università di Roma Tre dove un 26enne si è tolto la vita sparandosi alla testa. Il fatto è avvenuto poco dopo le 13 in via Vasca Navale, all'ingresso della terza università romana. Il giovane si sarebbe suicidato con un colpo di arma da fuoco alla testa e a nulla sarebbero valsi i soccorsi. Sul luogo sono arrivati gli uomini del 118 e gli agenti di Polizia del Commissariato San Paolo.

Un colpo alla testa
Secondo le prime testimonianze, il giovane – uno studente di ingegneria meccanica – avrebbe estratto l'arma puntandola alla testa e avrebbe fatto fuoco. È morto sul colpo e al momento dell'arrivo dei soccorsi, gli operatori del 118 lo hanno trovato con la pistola ancora stretta tra le mani. Diverse le persone presenti al momento del fatto. Uno dei testimoni non avrebbe retto lo shock accusando un malore, è stato trasportato presso l'ospedale Sant'Eugenio. In corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti e dare un senso all'estremo gesto del ragazzo. Non si esclude la possibilità che il giovane si sia tolto la vita perché indietro con gli esami universitari.

Sospese le attività didattiche
«La comunità accademica di Roma Tre, costernata, si stringe attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi dello studente d’Ingegneria che stamattina si è tolto la vita nella sede di via della Vasca Navale». Mario Panizza, rettore dell’Università degli Studi Roma Tre che, alla notizia della tragedia, si è recato immediatamente sul posto sospendendo le attività didattiche: «Le attività accademiche sono state sospese per tutta la giornata in segno di cordoglio. In un ateneo come il nostro, che vive come un campus, il dolore è tangibile. Siamo tutti attoniti».