18 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Alla base del gesto futili motivi

Cercò di uccidere un imprenditore di Guidonia: arrestato

Un meccanico di 41 anni nella notte tra il 15 e 16 febbraio aveva tentato di uccidere un imprensitore residente nel comune di Guidonia Montecelio. Arrestato dai Carabinieri

Aveva tentato di uccidere un uomo: arrestato
Aveva tentato di uccidere un uomo: arrestato Foto: Shutterstock

ROMA - Aveva tentato di uccidere un altro uomo, da stanotte è agli arresti con l'accusa pesante di tentato omicidio. Alle prime luci dell'alba i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Montesacro hanno arrestato un meccanico di 41 anni, residente nel Comune di Guidonia Montecelio, ritenuto responsabile del tentato omicidio, avvenuto la notte tra il 15 e 16 febbraio, di Luigi Ciprielli, un imprenditore residente nel piccolo comune laziale.

La collaborazione della vittima
I militari hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Tivoli Dott. Alberto Cisterna, su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica di Tivoli Giuseppe Mimmo, al termine delle indagini, sviluppatasi nel febbraio-marzo 2016. In particolare, i militari sono stati inviati dalla centrale operativa del comando provinciale di Roma al Pronto Soccorso dell'ospedale Sandro Pertini dove, poco prima, era giunto Ciprelli con una ferita d'arma da fuoco all'avambraccio sinistro. Da subito l'uomo ha mostrato «un atteggiamento assolutamente non collaborativo».

La dinamica dei fatti
Dopo una attenta analisi dei tabulati telefonici e delle immagini di videosorveglianza di un'ampia area di interesse, si sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti della vittima nelle ore antecedenti al ferimento, identificando chi lo aveva accompagnato in ospedale, il luogo dove era avvenuto l'agguato, ossia Guidonia Montecelio, località Collefiorito, e soprattutto l'autore dell'agguato.

L'agguato
In questo modo «è stato possibile - spiegano i carabinieri - ricostruire il diabolico piano attuato dall'arrestato, con il quale la vittima, a cui era legato da un vecchio rapporto di conoscenza deterioratosi negli ultimi tempi per motivi strettamente personali, nelle ore precedenti all'evento, aveva avuto un'animosa lite via sms per futili motivi. Dopo aver esasperato il Ciprelli con un crescendo di insulti e minacce via sms, lo induceva a recarsi sotto la propria abitazione ove gli sparava un colpo d'arma da fuoco in direzione del torace che veniva fortunatamente deviato dall'avambraccio sinistro». L'arrestato è stato portato nelcarcere di Rebibbia a disposizione dell'autorità giudiziaria.