25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
denuncia contro ignoti

"Romafaschifo" sotto attacco, scherzi goliardici che hanno il sapore dell'intimidazione

Da giorni uno dei fondatori del popolare blog che denuncia i disservizi della Capitale è stato preso di mira con degli scherzi decisamente poco simpatici

Il Colosseo, Roma.
Il Colosseo, Roma. Foto: Shutterstock

ROMA - Prima i manifesti per la finta candidatura al Campidoglio, ora quelli che pubblicizzano traslochi a prezzi stracciati e invitano i potenziali clienti a chiamare il suo cellulare: ad esser preso di mira è sempre lui, Massimiliano Tonelli, il volto noto del celebre blog "Roma fa schifo». Potrebbe essere una goliardata, ma ha il sapore dell'intimidazione. Ecco cosa sta succedendo da giorni nella Capitale.

Scherzi di pessimo gusto
Chi non conosce il blog "Roma fa schifo"? Da tempo il sito è diventato popolare perché i cittadini romani lo utilizzano per denunciare il degrado e l'inefficienza dei servizi capitolini. Da giorni, però, uno dei suoi fondatori è stato preso di mira con degli scherzi decisamente poco simpatici. Il 19 marzo scorso, infatti, la città è stata invasa da decine di "finti" manifesti elettorali che sponsorizzavano la candidatura al Campidoglio proprio di Massimiliano Tonelli, il volto noto del blog. 

A chi da fastidio l'attività di Romafaschifo?
Ma la faccenda non è finita lì. A distanza di qualche settimana, ecco di nuovo la comparsa improvvisa di altri manifesti goliardici: stavolta sponsorizzano traslochi a basso costo e invitano a chiamare il numero di cellulare stampato a caratteri cubitali, che è sempre quello di Massimiliano Tonelli. Romafaschifo, però, stavolta è andata dai Carabinieri e ha presentato denuncia per i finti manifesti abusivi. L'accaduto ci pone di fronte a un interrogativo: a chi da così fastidio l'attività del sito di Tonelli?

La denuncia del blog e dell'autore
Sul blog è possibile leggere la denuncia dell'autore: «La rappresaglia criminale di chi sente minacciato il proprio sistema di potere, il proprio approvvigionamento economico e la pax camorristica entro la quale vive e sguazza ha compiuto quest'oggi un ulteriore salto di qualità. Una semplice denuncia contro ignoti come ignoti sono i codardi autori del gesto. D'altro canto in una città in cui non esiste un sistema serio di sicurezza e di videosorveglianza integrata, tutti sono nelle condizioni di muoversi come sorci nella notte senza rischiare alcunché disponendo della città come una bacheca per ogni nefandezza. Chiederemo con tutta la forza possibile tuttavia l'accesso ai dati delle telecamere».