19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Romeno di 44anni in manette

Prostituzione a Roma sud: arrestato a Magliana il «pappone di Craiova»

L'uomo era conosciuto come «Babboi». Il «pappone» è stato arrestato nella notte, nella casa dove viveva, alla Magliana

ROMA - Il boss della prostituzione, il «pappone di Craiova» con affari in Italia ed all'estero, il «Babboi» che governava in modo spietato sulle ragazze ridotte a lucciole da marciapiede in via Cristoforo Colombo, Aurelia e viale Marconi. E' questo il ritratto di C.C., 44 anni, romeno di etnia rom, arrestato dagli investigatori di 'Roma Capitale', in seguito ad una ordinanza di custodia cautelare. Dopo quasi tre anni di appostamenti, indagini e intercettazioni è stato possibile ai vigili della sezione distaccata di polizia giudiziaria in Procura e a quelli del Gssu di chiudere un primo segmento di indagini.

Preso nella notte a Magliana
«Babboi» è stato preso nella notte, nella casa dove viveva, alla Magliana. Lui è accusato di gestire, con la complicità di altri connazionali e italiani tuttora ricercati, una tratta di giovani ragazze provenienti dalla Romania: grazie a ciò aveva conquistato la gestione del «triangolo della prostituzione» che ogni sera va da via Aurelia a Viale Marconi fino a Via Cristoforo Colombo. Dai primi accertamenti l'uomo pare legato ad una organizzazione senza scrupoli, con tentacoli su altri paesi europei, che convince giovani ragazze rumene a emigrare con promesse di una casa, lavoro e guadagni.

Costrette e indotte alla prostituzione
Una volta arrivate a Roma, però, le giovani vengono costrette e indotte alla prostituzione, con rigidi sistemi di controllo sulla loro vita e sui soldi ricavati, ospitate a gruppi di 3 o 4 in case della periferia sud, mantenute in un regime di semi-povertà, addirittura contando i profilattici utilizzati durante i «turni». I soldi erano tutti per «Babboi» od il protettore di turno che aveva in gestione un tratto di marciapiede assegnato, che a sua volta riconosceva al «boss» un mensile che poteva arrivare a 150 euro al giorno, a seconda della «esposizione» e del numero di clienti.

Un centinaio di ragazze sfruttate
I «posti» sulla strada arrivavano a fruttare - secondo chi indaga - dalle 30mila alle 40mila euro al mese. Erano un centinaio di ragazze che venivano accompagnate ogni sera alle 21 e recuperate la mattina alle 6 da uomini dell'organizzazione. Quelle più «apprezzate» incassavano ogni notte dalle 500 alle 700 Euro, e se qualcuna di loro provava a ribellarsi o a trattenere soldi senza consegnarli, come successo ad alcune, subiva brutali violenze. «Babboi» comunque è da ieri nel carcere di Regina Coeli.
 

(con fonte Askanews)