24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Pagine web chiuse

Web, lista antisemita: sequestrati siti «Radioislam» e «abbc»

Indagine a carico di ignoti della Procura capitolina. Nel provvedimento, che è stato eseguito dalla polizia postale, si ipotizza il reato di istigazione all'odio razziale

ROMA - I siti web www.radioislam.org e www.abbc.net sono stati sequestrati dal tribunale di Roma in relazione alla diffusione su internet di una lista di «ebrei influenti» in Italia. Nel provvedimento, che è stato eseguito dalla polizia postale, si ipotizza il reato di istigazione all'odio razziale. Le pagine web sono state chiuse nella loro interezza, pur comparendo nell'imputazione provvisoria, e nel corpo del provvedimento, solo il link relativo alla lista citata. I siti peraltro, che si richiamano in più punti alla libertà d'espressione, ospitano anche le versioni in diverse lingue dei protocolli degli anziani di Sion e del Mein Kampf di Hitler.

Odio razziale o etnico
Il giudice delle indagini preliminari Vilma Passamonti contesta «i delitti di cui agli art 3, legge 10 ottobre 1975, n 654 e successive modifiche per aver propagandato idee fondate sull'odio razziale». La norma, che è stata modificata nel 2006 con l'alleggerimento del regime sanzionatorio, punisce con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6mila euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosa.

Troppi ignoti nel sito
Il fascicolo, pur avendo i siti una specifica sezione in Italiano, è a carico di ignoti. Il giudice in un passaggio del decreto che la «libera disponibilità» dei documenti oggetto della vicenda su internet «determina la sicura reiterazione». Ed il risultato è «l'ulteriore aggravamento delle conseguenze delle condotte criminose».

(con fonte Askanews)