Roma è sommersa dal guano, Tronca s'infuria e interpella l'AMA
Strade, auto parcheggiate e perfino turisti rischiano costantemente di essere colpiti dagli escrementi
ROMA - Cittadini, turisti e pellegrini sommersi dal guano. Anche questo accade a Roma, dove in certe zone della Capitale è necessario proteggersi con un cappello per evitare di essere colpiti dagli escrementi degli storni in volo. Non ci credete? Fate una passeggiata sul lungotevere in questo periodo dell'anno...
Sembra di essere in un film di Alfred Hitchcock
Uno spettacolo raccapricciante, degno di un film di Alfred Hitchcock. Roma è letteralmente sommersa dal guano. In questo periodo dell'anno, in modo particolare, gli storni nidificano sugli alberi del Lungotevere e in alcune zone della città. Il risultato è che strade, auto parcheggiate, e perfino turisti rischiano costantemente di essere colpiti dagli escrementi. Ama dice di essere al lavoro, ma evidentemente non basta.
Tronca sgrida l'AMA
Servono interventi urgenti e incisivi per restituire la dignità a una città evidentemente ferita. Il commissario capitolino Francesco Paolo Tronca riprende così l'azienda capitolina e la esorta a fare di più: «C'è bisogno di un incremento ulteriore in termini di potenziamento ed efficientamento del servizio di pulizia urbana, di raccolta rifiuti e di azioni a tutela del decoro ambientale». Il problema è noto da tempo nella Capitale, ma quest'anno si sta registrando una presenza perfino più massiccia di storni: la criticità continua infatti a persistere a causa della presenza eccezionale e mai registrata di circa 4 milioni di storni, che si annidano sugli oltre 400.000 alberi della città. Ci auguriamo che vengano prese al più presto delle misure eccezionali.