20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
addio alla ricetta rosa

Lazio, via libera alla ricetta elettronica in ospedali e Asl

Un altro importante passo sulla strada dell'innovazione e della semplificazione. Dopo i medici di famiglia, ora anche tutti i medici delle strutture pubbliche sanitarie della Regione Lazio

ROMA - Ci siamo. E' il momento di dire addio alla ricetta rosa, che ha accompagnato tanti decenni della nostra storia nazionale. La dematerializzazione delle ricette farmaceutiche era partita il 1° ottobre con i medici di famiglia. Ora tocca ai medici delle strutture pubbliche sanitarie della Regione Lazio, ospedali e Asl. «Dal 2016 la ricetta dematerializzata arriverà anche per la medicina specialistica», fa sapere la Regione.

Dopo i medici di famiglia tocca alle strutture pubbliche
Un altro importante passo sulla strada dell'innovazione e della semplificazione. Dopo i medici di famiglia, ora anche tutti i medici delle strutture pubbliche sanitarie della Regione Lazio, ospedali e Asl, devono prescrivere farmaci e analisi ‘in modalità dematerializzata’. La ricetta elettronica, introdotta per la prima volta a ottobre negli studi medici, ha registrato un grande successo: già dopo il primo giorno di attività le ricette farmaceutiche dematerializzate erano più del 65%.

La sfida vinta di Zingaretti
Si tratta di un grande passo avanti perché la ricetta elettronica riduce il rischio di errori di tipo amministrativo, truffe e falsificazioni. Il sistema informatico, infatti, è in grado di certificare istantaneamente tutte le informazioni contenute nella prescrizione, aumentando notevolmente la sicurezza degli assistiti. E dal 2016, la ricetta dematerializzata arriverà anche per la medicina specialistica. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, è orgoglioso del traguardo raggiunto: "E’ anche questa è la sanità che vogliamo».