27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
molteni attacca l'esecutivo

Lega Nord: «Il governo non garantisce la sicurezza dei cittadini, che sono obbligati a impugnare una pistola»

Molteni, primo firmatario della legge di riforma sulla legittima difesa, ha commentato ai microfoni di Radio Cusano Campus il caso del gioielliere di Lucina che ha ucciso un ladro durante un tentativo di rapina in casa

ROMA - Nicola Molteni, deputato della Lega Nord, è intervenuto ai microfoni della trasmissione «Ho scelto Cusano», condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

La difesa è sempre legittima
Molteni, primo firmatario della legge di riforma sulla legittima difesa, ha commentato il caso del gioielliere di Lucina che ha ucciso un ladro durante un tentativo di rapina in casa. «Io –ha spiegato Molteni-  ho spesso ricordato che l’attuale normativa sulla legittima difesa lascia discrezionalità che porta spesso e volentieri a considerare il legittimo tentativo del cittadino di difendersi come un eccesso di legittima difesa. Fortunatamente nel caso del gioielliere è stata riconosciuta la legittima difesa. L’albanese di 37 anni era un criminale di professione, evaso due volte dal carcere. Quando sento il gioielliere dire che ha sparato per difendere la sua famiglia, in queste parole c’è tutta l’emotività del gesto di chi vuole difendere quanto di più caro ha».

Il governo obbliga i cittadini a difendersi da soli
«Io parto dal presupposto che nessuno ha diritto di entrare in casa altrui per commettere un reato – ha proseguito Molteni -. Un ladro deve capire che alla sua violenza può corrispondere la violenza del proprietario dell’abitazione. Non deve passare il principio che siccome non aveva un’arma con sé, il proprietario della casa non poteva sparargli. Difendersi non può mai essere un reato». Secondo Molteni ci sono gravi responsabilità da parte dell'Esecutivo. «La domanda che io mi faccio è perché questo criminale era ancora in giro  – ha detto -. C’è una gravissima responsabilità da parte del Pd, del ministro Alfano, che hanno azzerato la sicurezza dei cittadini, tagliando su tutto questo settore. Obbligano i cittadini a difendersi da soli. Le forze dell’ordine sono lasciate in condizioni patetiche. C’è una grave responsabilità politica in tutto questo». Molteni ha concluso l'intervista con una battuta sul caso del Jet russo abbattuto da Ankara: «Non hanno fatto bene i turchi ad abbatterlo. Putin sta combattendo il terrorismo, la Turchia ha una posizione ambigua e questo caso né è la conferma».