20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Giannini recita il Poeta a Monterosso, visitabili luoghi infanzia

Non solo Grandi Navi, le Cinque Terre celebrano i 40 anni dal Nobel a Montale

Dal 10 al 13 dicembre 2015 il Comune di Monterosso al Mare, nei giorni in cui ricorrono i 40 anni dall'assegnazione a Stoccolma del premip Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale il 10 dicembre 1975 le Cinque Terre renderanno omaggio al loro poeta con una kermesse dedicata ai sui mille volti dal titolo 'Piacere Montale'

ROMA - Dal 10 al 13 dicembre 2015 il Comune di Monterosso al Mare, nei giorni in cui ricorrono i 40 anni dall'assegnazione a Stoccolma del premip Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale il 10 dicembre 1975 le Cinque Terre renderanno omaggio al loro poeta con una kermesse dedicata ai sui mille volti dal titolo «Piacere Montale». Ospiti d'eccezione, la nipote Bianca Montale e l'attore Giancarlo Giannini, protagonista di una lettura di scritti e poesie. Per l'occasione alcuni luoghi privati, dove il poeta ha trascorso la sua giovinezza, saranno aperti per la prima volta al pubblico.

La rassegna
La rassegna, organizzata e ospitata in collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinque Terre dal Comune di Monterosso che ispirò «Ossi di Seppia» è articolata come kermesse in serie di studi, confronti, letture ed eventi dedicati a Montale. E sarà anche occasione per conoscere meglio i prodotti della cucina povera ligure e un passito rosso che «bevuto sul posto, cioè autentico al cento per cento - scriveva Montale in "Prose e racconti"- superava nettamente quel farmaceutico vino di Porto che ebbe larga fortuna in Inghilterra dopo la grandezza e la decadenza del Marsala».

Nobel
«Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni» fu la motivazione del conferimento del Nobel. Quarant'anni dopo, a Monterosso, il borgo delle Cinque Terre dove il poeta trascorse le estati della sua giovinezza, vengono ricordati i molti aspetti della sua personalità cosmica: poeta, critico musicale, giornalista, traduttore.

Il titolo
Il titolo della rassegna culturale dedicata al poeta genovese, Piacere Montale vuole essere il benvenuto che il poeta dà a chi torna in quest'occasione nei luoghi protagonisti di alcune delle sue raccolte più importanti. «Gente vino e rocce delle Cinque Terre» fu invece il primo articolo a firma di Montale uscito il 27 ottobre 1946 sul Nuovo Corriere della Sera. Un titolo al quale ci si è voluti ispirare per sottolineare l'attualità del poeta proprio nelle Cinque Terre, in particolare a Monterosso, e il suo legame - oltre che con questa terra e i suoi frutti - anche con la gente che l'abitava. Piacere Montale offre inoltre l'opportunità di valorizzare i luoghi montaliani lontano dal clamore estivo, per assaporarne gli aspetti più autentici e vicini a quelli che sono stati i luoghi dell'infanzia del poeta. Un'occasione per parlare a un turismo più consapevole delle risorse culturali e del valore naturalistico dei cinque borghi a picco sul mare.

Platea
La kermesse si rivolge agli studiosi del poeta, ma anche agli studenti delle scuole superiori: l'appuntamento vuole offrire un'occasione di sviluppo di un turismo scientifico e culturale; non ultimo, Monterosso potrebbe divenire una meta privilegiata del turismo scolastico nazionale. Da qui la scelta di coinvolgere anche gli Istituti superiori del territorio, protagonisti già nella fase preparatoria dell'evento, per far vivere loro il «dietro le quinte» del progetto, approfondendo le tematiche trattate durante la rassegna. L'Università di Genova, con particolare riferimento al Dipartimento di Italianistica, è partner dell'evento e coordina il lavoro del Comitato scientifico che ha in carico la definizione dei contenuti, la ricerca degli esperti e il coordinamento del lavoro affidato agli Istituti superiori del territorio. Responsabili del Comitato scientifico sono il professor Franco Contorbia e il professor Luigi Surdich.

Patrimonio culturale
«Montale come patrimonio culturale del quale andare fieri. Questo uno degli obiettivi di Piacere Montale. Un evento che vuole essere la celebrazione di un premio Nobel nel 40mo anniversario della sua assegnazione, ma anche un'iniziativa nata per avvicinare soprattutto le ultime generazioni alla propria terra, che rivive attraverso le parole di un grande poeta che proprio a Monterosso ha scritto alcune delle sue opere più significative. Una rassegna culturale pensata per svelare il volto più autentico del nostro piccolo borgo, in un periodo dell'anno lontano dal fragore turistico per poterne così sperimentare l'anima più vera, intimista e persino spigolosa. Quella stessa anima che Montale ha conosciuto nella sua giovinezza», sottolinea Emanuele Moggia, il sindaco del Comune di Monterosso.

Il programma
Piacere Montale si apre venerdì 11 dicembre con il Convegno «Montale e le Cinque Terre». Tra gli ospiti più attesi, la professoressa Bianca Montale, nipote del poeta. Il convegno vuole ripercorrere il rapporto di Eugenio Montale con il territorio attraverso le interviste e le lettere, oltre che negli aspetti dialettali delle sue opere. A chiudere in modo magistrale la prima giornata della kermesse sarà l'attore Giancarlo Giannini con un reading di scritti e poesie di Eugenio Montale. Sabato 12 dicembre e domenica 13 sono due giornate rivolte anche al grande pubblico con percorsi montaliani guidati dal Parco Nazionale delle Cinque Terre. È prevista la visita nel giardino della villa dove il poeta trascorse le sue estati giovanili e nei luoghi privati - alcuni dei quali aperti per la prima volta al pubblico - che hanno fatto da cornice alle sue raccolte più significative. Vini e piatti delle Cinque Terre sono, invece, i protagonisti di una degustazione e di una cena montaliana (su prenotazione) che vuole essere un'occasione conviviale alla scoperta dei piatti che sono entrati in alcuni scritti del poeta. «Piacere Montale» si chiude in poesia domenica 13 dicembre con un pomeriggio dedicato alla memoria di Montale nei racconti dei monterossini, un momento che lega il poeta alla «gente» delle Cinque Terre.

(Con fonte Askanews)