26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
3 romeni e un italiano in manette

Carte di credito clonate al ristorante: 4 arresti

In un ristorante del centro, un cameriere italiano aiutava tre romeni a clonare carte di credito a danno dei turisti, attraverso uno skimmer (un dispositivo in grado di rubare dati e password)

ROMA – Finisce in manette un cameriere di un ristorante in centro perché complice di una banda intenta a truffare i turisti clonando le carte di credito. Quando, infatti, i clienti pagavano strisciavano la carta per saldare il conto, uno skimmer – dispositivo capace di leggere e immagazzinare su una memoria i dati della banda magnetica – rubava le password.

Le indagini
I carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina hanno incastrato il responsabile del locale e i tre romeni, esperti informatici, che avevano messo a punto la truffa. In manette sono finiti tre cittadini romeni, di 26, 33 e 39 anni, e un italiano di 41 anni, con l’accusa di utilizzo fraudolento di carte di credito clonate.

L'arresto dell'italiano
I Carabinieri si sono insospettiti notando che i tre effettuavano un pagamento di alcuni capi di abbigliamento del valore di 900 euro con una carta di credito clonata. Da lì sono partite le indagini che hanno portato a galla la verità e ricondotto i militari al ristorante del centro. Ad incastrare l'italiano, invece, una chiamata effettuata da questi ad uno dei tre romeni. Il 41enne italiano è stato arrestato e su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato condotto, insieme agli altri tre, nel carcere di Regina Coeli.