Giallo sulla Nomentana: Ipotesi di omicidio per il barista trovato morto
L'autopsia rivela dei «segni sospetti sul corpo» che farebbero pensare ad una morte da strangolamento. Gli inquirenti seguono anche la pista dell'omicidio
ROMA – Domenica scorsa, veniva trovato il corpo senza vita di Silvio Forconi, titolare di un bar sulla Nomentana, in un angolo del suo locale. La prima ipotesi è stata quella di una morte per folgorazione, poiché il barista 56enne stava riparando la serranda del locale. L'esame del medico legale, però, sembra dimostrare altro: ci sarebbero dei «segni sospetti sul corpo» che farebbero pensare ad una morte da strangolamento.
Quei segni sul collo
In seguito ai risultati dell'autopsia, gli agenti di polizia del commissariato Salario-Parioli giunti sul posto la mattina di domenica scorsa al rinvenimento del cadavere. Mercoledì 14 ottobre è stata eseguita l'autopsia sul corpo del barista, la quale avrebbe rivelato segni sul collo compatibili con un possibile strangolamento.
Il corpo lontano dalla serranda
Inoltre, ad insospettire gli inquirenti ci sarebbe anche il fatto che il corpo sia stato rinvenuto distante dalla serranda elettrica che l'uomo stava riparando e dallo sgabello che stava usando. Non è da escludere, però, l'ipotesi che il corpo dell'uomo sia stato scaraventato lontano dalla serranda in seguito alla forte scarica elettrica. Nessuna ipotesi è stata quindi esclusa al momento.