29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Salute

Salute dei cittadini, la minoranza contro i tagli al Sant'Andrea

C'è condivisione nella minoranza sulle perplessità rispetto a come è stato affrontato il tema della salute dei cittadini a partire dall'inceneritore per finire alla chiusura di alcuni reparti dell'ospedale

VERCELLI - E' diretto Michelangelo Catricalà, consigliere comunale M5S nell'esporre le sue perplessità riguardo agli ultimi sviluppi su questioni critiche della città: «Prima la presentazione dello studio condotto da Arpa sull’incidenza dei tumori in relazione al periodo di attività dell’inceneritore. E ad agosto per Giancarlo Cuttica è arrivata la rimozione dall’incarico di direttore a Vercelli della stessa agenzia. Poi ci dicono che le cause delle patologie oncologiche sono da ricercarsi nel traffico e nella bruciatura delle stoppie. Infine il taglio dei posti letto in ospedale che azzera quelli proprio di Oncologia. E per non farci mancare nulla abbiamo anche le scorie nucleari. Incuriosisce il fatto che ad occuparsi sia di inceneritore che di ospedale sia sempre l’assessore regionale Antonino Saitta».

Temi caldi da chiarire
Dritto alla questione, parlando del tema ricorrente della salute dei cittadini. Con lui ci sono altri esponenti della minoranza in consiglio comunale, Maurizio Randazzo ed Enrico Demaria di Vercelli Amica, Alessandro Stecco di Lega Nord, Ketty Politi, Gianni Marino e Massimo Materi di Forza Italia. Le perplessità su come verranno gestiti questi problemi sono comuni.

Opinioni differenti ma unione sul salvataggio del Sant'Andrea
Le opinioni sotto certi aspetti differiscono, ma c'è condivisione sui dubbi rispetto ad una serie di passaggi decisionali a livello regionale, e soprattutto sono tutti d’accordo nel fare fronte unico davanti al rischio di un depauperamento dell’ospedale Sant’Andrea, a partire dalla chiusura di Emodinamica, a favore di un potenziamento del Maggiore di Novara.