Marino a Filadelfia dal Papa, FdI: E' una missione spesata dai romani?
Quel che più preme sapere ai due esponenti di FdI-An è se il viaggio di Ignazio Marino a Filadelfia sarà spesato dai romani: «Come Fdi-An stiamo valutando se presentare un esposto alla Corte dei Conti per valutare la legittimità di questa missione»
ROMA - «Il sindaco Marino ha confuso il ruolo di amministratore della Capitale con qualcos’altro, alcune volte pensa di essere il ministro degli Esteri, poi un missionario, un ambasciatore e così via. E’ più all’estero che a Roma e molto spesso negli Stati Uniti». Così, in una nota congiunta, gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Federico Rocca responsabile romano enti locali puntano il dito, ancora, contro il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, in partenza - ancora - per gli Stati Uniti.
Perché Marino vola a Filadelfia?
I due esponenti di Fratelli d'Italia si chiedono cosa spinga il sindaco a partire, «ogni scusa è buona per montare su un aereo e volare negli Usa», sperando poi che «questi viaggi fossero a spese dei contribuenti romani, senza contare che ogni volta che la città ha vissuto giornate difficili è puntualmente all’estero». I romani, come spiegano i due, hanno il diritto di sapere le motivazioni che portano il primo cittadino a Filadelfia in occasione della visita di Papa Francesco, anche perché - come precisano i due - pare che Ignazio Marino non rivesta alcun ruolo in questo contesto. «Difficilmente il sindaco ci darà una spiegazione logica, alle sue strampalate giustificazioni siamo abituati, molto spesso sono la conferma di quanto denunciamo, e tenterà di giustificare l’ennesima missione dicendo di aver ricevuto un invito dal sindaco di Filadelfia», scrivono i due.
Quali gli interessi di Roma?
Come spiegano da Fratelli d'Italia, un sindaco dovrebbe spiegare quali siano gli interessi della città che lo portano Oltreoceano: «Una missione deve avere delle motivazioni chiare e degli interessi precisi per la città, altrimenti sono solo un’inutile sperpero di denaro pubblico, ed il semplice invito di un altro sindaco non può essere una motivazione valida, alla base ci devono essere progetti, collaborazioni, protocolli d’intesa o eventi ai quali vale la pena partecipare poiché utili alla città». Quel che più preme sapere ai due esponenti di FdI-An è se il viaggio di Ignazio Marino a Filadelfia sarà spesato dai romani: «Come Fdi-An stiamo valutando se presentare un esposto alla Corte dei Conti per valutare la legittimità di
questa missione e se vi siano i presupposti per danni all’erario, è ora di finirla con questo sindaco turista a spese della collettività».