29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Parla il garante degli scioperi

Roma, Colosseo e fori imperiali chiusi per un'assemblea sindacale

Quello che il Garante chiede è la modificare della legge: la chiusura ai visitatori dei principali siti archeologici della Capitale questa mattina porta ancora «alla ribalta l'urgenza di ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali»

ROMA - Il Colosseo e i principali siti archeologici della capitale sono chiusi da questa mattina per un'assemblea sindacale. Secondo quanto emerso, le assemblee dovrebbe concludersi prima delle 12.

La legge deve cambiare
Sulla vicenda che ha creato disservizi e proteste tra i turisti, è intervenuto Roberto Alesse, presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, che ha spiegato che la chiusura ai visitatori dei principali siti archeologici della Capitale questa mattina, «motivata da un'assemblea sindacale (peraltro regolarmente convocata), porta, ancora una volta, alla ribalta l'urgenza di ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali».

La modifica della legge in Senato
«Proprio ieri è iniziata in Senato la discussione dei disegni di legge di modifica alla legge sul diritto di sciopero, continua il sollecitata dallo stesso Governo, ed è mio auspicio che, in quella sede, si ragioni con rigore e serietà anche di questo tema», continua presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi. Secondo il Garante, «lasciare la fruizione del nostro patrimonio culturale fuori dai servizi pubblici vuol dire continuare a dare una pessima immagine del Paese ai cittadini e ai milioni di turisti che quotidianamente scelgono di vistare le nostre città».

(con fonte Askanews)