28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Parla l'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale

Pucci: «La Procura faccia luce sulle buche, ma colpa di Alemanno»

Per l'assessore Maurizio Pucci, la responsabilità delle condizioni delle strade romane ricade su chi ha governato prima della Giunta Marino: «A fronte di circa 160 milioni di euro per la Grande Viabilità stanziati nel quinquennio 2009/2013 hanno lasciato la pessima eredità di strade in condizioni disastrose»

ROMA (askanews)«Se sarà confermato quanto pubblicato oggi da molti quotidiani circa un'indagine della Procura di Roma sulle condizioni delle strade romane, il Dipartimento Manutenzione Urbana, Infrastrutture e Lavori Pubblici fornirà, per quanto di propria competenza, il massimo della collaborazione e del sostegno». È quanto afferma, in una nota, l'Assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci.

La magistratura faccia luce
«Mi auguro che l'azione della magistratura faccia piena luce sulle responsabilità, a tutti i livelli, dello stato vergognoso in cui versano le strade della nostra città dopo anni di abbandono che il Sindaco ed io denunciamo da mesi. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, riguarda via Nomentana dove, mentre aprivamo il cantiere per il risanamento di gran parte della strada, abbiamo scoperto che sotto il manto stradale non esisteva la massicciata, bensì della pozzolana», prosegue l'assessore.

Colpe di chi ha governato prima
«Responsabilità che certamente ricadono su coloro che hanno governato per cinque anni consecutivi l'assessorato dove io siedo da pochi mesi nel corso dei quali, al contrario di talune affermazioni false e avventate, non è stato fatto alcun affidamento diretto. Spieghino piuttosto, se ci riescono, come mai a fronte di circa 160 milioni di euro per la Grande Viabilità stanziati nel quinquennio 2009/2013 hanno lasciato la pessima eredità di strade in condizioni disastrose che sono un pericolo per l'incolumità dei cittadini e che non possono certamente essersi così ridotte negli ultimi due anni», aggiunge.

Cosa ha fatto l'amministrazione per le strade
«L'azione amministrativa, però non può limitarsi alla denuncia. Da quando mi sono insediato, a gennaio di quest'anno, pur nella nota ristrettezza di risorse, sono stati avviati lavori di manutenzione ordinaria per circa 10 milioni di euro, che hanno coperto circa il 10% della Grande Viabilità cittadina, sotto la responsabilità dell'assessorato. Le strade nelle quale intervenire sono state comunque scelte di concerto con i Presidenti municipali, dando priorità a quelle più gravemente ammalorate", afferma ancora l'Assessore. "Sono stati poi sbloccati circa 80 milioni di euro per grandi opere di manutenzione stradale che erano ferme da anni o per lavori che, pur finanziati, non erano mai partiti. Le quattro vie Consolari: Nomentana, Salaria, Prenestina, Tiburtina (ove in sei anni era stato realizzato solo il 45% dei lavori e che questa amministrazione terminerà entro dicembre 2015), le rotatorie di Via Ardeatina, via di Boccea, la messa in sicurezza della Panoramica, sono per citare le più importanti», continua Pucci.

Interventi fatti e da fare
«Inoltre siamo intervenuti per chiudere voragini antiche, come quelle di via Filarete e via Genzano. Tutto questo è stato fatto nelle note ristrettezze di bilancio, davanti alle quali non abbiamo reagito con le lagne bensì cercando di usare fino all'ultima risorsa disponibile e mobilitando, ove possibile, risorse di privati, come nel caso della riqualificazione di via del Melone e del bando per la sponsorizzazione delle strisce pedonali», spiega l'assessore. «Altri importanti interventi saranno realizzati con una parte dei fondi sbloccati per il Giubileo. Anche sul piano della trasparenza e della legalità degli appalti, abbiamo condiviso con il collega Alfonso Sabella il nuovo e più stringente Regolamento. Non si tratta però dell'unico intervento in questo campo. Infatti abbiamo aggiornato il sistema di scelta automatica delle ditte che partecipano alle gare, il Siproneg, in modo da garantire la rotazione e quindi la massima imparzialità: abbiamo ruotato i dirigenti, e istituito una task-force per il controllo dei lavori sganciata dalle direzioni dei medesimi e alle dirette dipendenze del Direttore del Dipartimento», spiega Pucci.

I controlli al manto stradale
«Per la prima fase del Piano di Manutenzione ordinaria sono stati realizzati 55 controlli con carotaggi e analisi di laboratorio, i quali hanno confermato come i lavori, anche per ciò che riguarda il materiale utilizzato, erano stati eseguiti rispettando le norme contenute nei capitolati d'appalto. Le ditte sono pagate all'esito dei controlli e solo se essi danno esito positivo. In caso contrario le ditte sono costrette a rifare completamente i lavori», continua l'assessore. «In merito a quanto pubblicato oggi dai giornali ho avvertito il dovere morale di rendere conto all'opinione pubblica di quanto fatto in questi pochi mesi di lavoro sul piano del rifacimento del nostro patrimonio di strade che è il più grande d'Italia. Per contribuire alla formazione del libero convincimento dei cittadini, sul sito del Comune (www.comune.roma.it) è consultabile da tutti un Dossier sulle cose fatte. Sono cosciente che c'è ancora tantissimo da fare per uscire dallo stato di abbandono in cui sono state lasciate per troppi anni le strade di Roma. Servono certamente maggiori risorse. Sarebbe forse il momento di far diventare il risanamento delle strade della capitale un obiettivo nazionale, indispensabile alla modernizzazione del paese. Sarebbe opportuno che tutti convergessero su questo obiettivo senza perdersi in inutili polemiche», conclude Pucci.