28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
A proporlo è Jonny Crosio

Lega nord: «Test antidroga sui parlamentari, serve un segnale»

«Deve essere assodato che chi entra in aula sia lucido», afferma il deputato della Lega nord: è necessario che i parlamentari siano lucidi e perfettamente consapevoli di sé per decidere «provvedimenti che andranno a incidere sulla vita dei cittadini»

ROMA (askanews) - «Test antidroga sui parlamentari». E' la proposta avanzata dal senatore della Lega, Jonny Crosio. «Noi parlamentari, per primi, nelle vesti di rappresentanti eletti dagli italiani, dobbiamo dare il buon esempio: deputati e senatori - dice - dovrebbero essere sottoposti a test antidroga all'ingresso in Parlamento, affinché sia assodato che si presentano in aula nelle condizioni richieste dalla complessità delle materie che si vanno a esaminare».

Lucidità e consapevolezza
«Servono - spiega - massima lucidità, perfetta consapevolezza di sé e delle cose per decidere provvedimenti che andranno a incidere sulla vita dei cittadini. Il minimo è garantirle e un test, chiaro e incontrovertibile, le proverebbe». In un'estate in cui infiammano le polemiche su droghe leggere e sintetiche, con il dibattito aperto sulla loro diffusione e sugli effetti devastanti, mortali addirittura, il senatore della Lega Nord Jonny Crosio lancia la proposta di controlli preventivi sui parlamentari.

Troppo superficialità
«Il problema è serio - continua il senatore Crosio - ma, con mio grande sconcerto, vedo in giro troppa superficialità. Si pensa a liberalizzare quando invece bisognerebbe contrastare chi fa del male a sé o agli altri assumendo sostanze stupefacenti. Il discorso è analogo per chi guida: nessuno può permettersi di farlo se non è lucido. Dal Parlamento deve arrivare un segnale. Chi non ha questo tipo di dipendenze non avrà nessun fastidio a sottoporsi al test. Al contrario, se vi fossero parlamentari che fanno uso di droghe prima di entrare in aula e svolgere il proprio lavoro, è giusto che siano smascherati».