29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Il Movimento di Grillo incontra Pietro Grasso

Le modifiche del M5S sui vitalizi

«I membri dell'ufficio di Presidenza di Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle, Laura Bottici, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino, stanno incontrando il presidente del Senato, Pietro Grasso. Al centro dell'incontro la questione vitalizi ai condannati». Lo hanno reso noto gli uffici stampa di Camera e Senato del M5S.

ROMA (askanews) - «I membri dell'ufficio di Presidenza di Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle, Laura Bottici, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino, stanno incontrando il presidente del Senato, Pietro Grasso. Al centro dell'incontro la questione vitalizi ai condannati». Lo hanno reso noto gli uffici stampa di Camera e Senato del M5S.

La bozza è solo un compromesso
«L'ultima bozza di delibera, venuta fuori dopo l'incontro la scorsa settimana fra Grasso, Boldrini e i rappresentanti del Partito Democratico - hanno spiegato i parlamentari - infatti, risulta essere solo un compromesso a estremo ribasso che agisce su una strettissima cerchia di ex parlamentari, mentre garantisce il vitalizio vita natural durante a tutti gli altri». «Non ha senso - hanno continuato - che un cittadino non può essere eleggibile, in applicazione della legge Severino, se ha riportato una determinata condanna mentre se la stessa condanna la riceve mentre è parlamentare gli spetta pure il vitalizio».

Le richieste
«Per questi motivi - hanno concluso - nell'incontro col presidente del Senato si chiederà di intervenire per: includere nelle cause di abolizione del vitalizio anche chi è stato condannato per reati punibili con un massimo di pena di 4 anni come previsto nella bozza originaria di delibera Bottici-Grasso (e non 6), oltre che per abuso d'ufficio; escludere la riabilitazione come causa di ripristino del vitalizio; escludere la reversibilità del vitalizio in caso di decesso». Non è dunque escluso che si possa avere uno slittamento dei tempi della delibera, per evitare che i parlamentari del Movimento 5 stelle boccino il provvedimento.