20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Per Alfano Mare Nostrum ha i giorni contati

Il ministro dell'Interno: «Questo intervento si può dire concluso»

Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dichiara, durante la question time al Senato, che presto l'operazione umanitaria Mare Nostrum - partita nell'ottobre del 2013 - vedrà una fine. Secondo le parole di Alfano, Mare Nostrum è stata la risposta italiana all'emergenza immigrazione palesatasi con la tragedia Lampedusa. Le esigenze oggi sono mutate e si ha bisogno di nuovi mezzi.

ROMA - Nella giornata di ieri, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, era stato coinvolto in una disputa - prontamente smentita - con la Marina Militare. Lo scontro era nato in relazione alla dichiarazione del ministro di mettere un punto all'operazione umanitaria «Mare Nostrum», partita nell'ottobre del 2013 in seguito alla tragedia di Lampedusa. Alfano ieri rispondeva che la decisione è stata presa in vista dell'evolversi della situazione calda dell'immigrazione: secondo il ministro dell'Interno l'operazione era nata per rispondere ad un'esigenza precisa, mentre ora ci sarebbero in ballo altre necessità. Inoltre, mancano al ministero della Difesa i fondi necessari per finanziare l'operazione. 

MARE NOSTRUM CHIUDERÀ - Oggi il ministro dell'Interno torna sulla questione, per chiarirla una volta per tutte. In modo netto e deciso, il leader di NCD afferma che «Mare nostrum chiuderà secondo un'uscita che il governo stabilirà molto a breve». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, rispondendo al question time al Senato sul tema della gestione dei flussi di immigrati. «Mare Nostrum - ha aggiunto Alfano - è stata chiaramente una operazione emergenziale. E' stata la risposta italiana alla tragedia di Lampedusa" dopo la morte in mare di 366 immigrati». Al termine delle dichiarazioni, non manca l'apprezzamento per il lavoro svolto dal corpo della Marina Militare, necessaria e indispensabile affinché l'operazione riuscisse. Alfano ha voluto ringraziare la Marina militare «per lo straordinario lavoro svolto».

BERLUSCONI SCELSE DI FARE DI LAMPEDUSA L'ISOLA DEL DISASTRO - Sempre trattando la questione immigrazione, il ministro dell'Interno ha fatto riferimento al periodo in cui il presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi. Secondo le parole di Alfano, il governo Berlusconi, nel 2011, «scelse di trasformare Lampedusa in un un disastro colossale con un danno di immagine forse non più rimediabile». Queste le parole del ministro dell'Interno rispondendo al question time al Senato. «L'isola fu sottoposta - ha aggiunto Alfano - ad un pressione totale per dimostrare che i migranti erano lì». Rispetto ad allora «è cambiato oggi il profilo dell'immigrazione», ha sottolineato Alfano. «Oggi non siamo di fronte a una immigrazione economica» ma si è di fronte a ondate di profughi. E questo ha posto l'Italia di fronte a obblighi internazionali e quindi «a cambiare le modalità di accoglienza».