17 agosto 2025
Aggiornato 22:00
Cronaca

Accoltellato l'ex sindaco di Pompei, in carcere l'aggressore

Claudio D'Alessio ricoverato in ospedale, non in pericolo di vita. Mario Longobardi subito dopo l'agguato è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e rinchiuso nel carcere di Poggioreale a Napoli.

NAPOLI - Non destano preoccupazione le condizioni di salute dell'ex sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio, accoltellato nella tarda serata di ieri da un 51enne disoccupato nei pressi dello studio legale dell'ex primo cittadino. Mario Longobardi subito dopo l'agguato è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e rinchiuso nel carcere di Poggioreale a Napoli. L'uomo è stato bloccato dai carabinieri a circa un chilometro e mezzo da via Roma, il posto dove aveva sferrato alcune coltellate a D'Alessio. I militari dell'Arma di Torre Annunziata hanno sorpreso Longobardi mentre era alla guida della sua auto diretto verosimilmente a casa, con vistose tracce di sangue su un braccio.

Il 51enne aveva avvicinato e ferito D'Alessio mentre l'ex sindaco era in auto con un amico che lo ha poi accompagnato all'ospedale Cardarelli, dove i medici gli hanno diagnosticato una ferita da taglio all'emitorace sinistro e multiple ferite alla mano sinistra, ricoverando l'ex primo cittadino pompeiano in osservazione, ma non in pericolo di vita.

Il motivo all'origine dell'aggresione la pretesa di ottenere «una sistemazione» lavorativa da D'Alessio che l'aveva già aiutato in passato. Longobardi da tempo avanzava all'ex sindaco della città mariana insistenti e pressanti richieste per un lavoro.