28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Corruzione

Grasso: contro la corruzione serve «un intervento deciso»

Il presidente del Senato: «Per me rimane essenziale che, oltre alla corruzione, ci siano i reati 'sintomatici' come il falso in bilancio, l'autoriciclaggio e l'evasione fiscale da punire in maniera più grave»

NAPOLI - Per contrastare la corruzione Raffaele Cantone, il commissario straordinario dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ha avuto «dal Consiglio dei ministri più poteri nella parte preventiva che è sua competenza specifica, poi c'è la parte giudiziaria e amministrativa», ha spiegato il presidente del Senato Pietro Grasso, interpellato a Napoli dai giornalisti a margine di un convegno organizzato dalla Fai presso l'università Federico II.

COMBATTERE REATI SINTOMATICI - Per contrastare la corruzione c'è bisogno di «un intervento deciso», ha detto Grasso. «Continuo a considerare prioritario - ha detto la seconda carica dello Stato - l'intervento sull'economia criminale cercando di portare all'attenzione del Parlamento il mio ddl. Per me - ha concluso - rimane essenziale che, oltre alla corruzione, ci siano i reati 'sintomatici' come il falso in bilancio, l'autoriciclaggio e l'evasione fiscale da punire in maniera più grave».

L'UE E LA RESPONSABILITA' MAGISTRATI -  Il tema della cosiddetta responsabilità civile dei magistrati nasce anche da una richiesta da parte dell'Europa, ha chiarito Grasso. «Non posso entrare nel merito - ha esordito la seconda carica dello Stato - comunque bisogna rispondere a una sollecitazione dell'Europa quindi vanno tenute presenti quelle che sono le sollecitazioni dell'Ue». In merito poi ai tempi del ddl Grasso ha aggiunto: «Intanto dovrà essere gestito dalla Commissione, poi c'è un altro disegno di legge che - ha concluso - si preannuncia da parte del governo».