10 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Centrodestra | Forza Italia

Fitto a Berlusconi: «Serve una fase nuova»

No contrapposizioni, ho chiesto di aprire un confronto. Non penso assolutamente a scissione da Forza Italia. Giammanco: «Non vedo sostituti a Berlusconi nel centrodestra». Bernini: «Saremo partito di innovazione, innovatori e competenti».

ROMA - «Mi auguro, chiedo e sono convinto che sia il presidente Berlusconi che debba aprire la seconda fase del partito. Ho chiesto al Presidente di aprire il confronto all'interno del partito, non c'è un'idea di contrapposizione. I segnali che vengono da queste elezioni sono indicativi perché pure in un trend negativo abbiamo dei segnali positivi». Lo ha detto ad Agorà, su Rai3, Raffaele Fitto, deputato Forza Italia.
«Io le mie idee le sostengo all'interno del mio partito. Noi abbiamo una discussione interna che penso vada portata fino in fondo. Io non ci penso assolutamente alla spaccatura. Porterò avanti le mie tesi fino in fondo all'interno del mio partito».

GIAMMANCO: NON VEDO SOSTITUTI A BERLUSCONI - «Proprio per la dinamicità che oggi caratterizza l'elettorato, sempre meno vincolato a steccati ideologici, è chiaro che una leadership forte sia fondamentale e nessuno in Forza Italia pensa di sottovalutarne l'importanza. E' innegabile che Berlusconi abbia condotto una campagna elettorale condizionata da limitazioni fisiche e verbali ma, nonostante tutto, Forza Italia ha conquistato comunque il 17% dei consensi. Cio' conferma che la leadership nel nostro partito è ancora forte e attrattiva e sinceramente non vedo all'orizzonte, nemmeno negli altri partiti del nostro schieramento, qualcuno che possa nell'immediato sostituirsi a Berlusconi con la stessa efficacia». Lo ha affermato la parlamentare Fi Gabriella Giammanco, ospite a Omnibus su La7.
«Ovviamente è necessario aprire una profonda riflessione su quella che in futuro sarà la leadership del centrodestra ma senza soffermarci in modo sterile solo su questo problema. Se il centrodestra si deve riunificare lo deve fare innanzitutto partendo dal presupposto che ci siano idee e programmi comuni da proporre come alternativa credibile alla sinistra. Il centro-destra deve tornare a fare il centro-destra, la strada non e' certo quella di fare da stampella a un governo di sinistra perché così disorientiamo il nostro elettorato. Una volta fatto questo sarà fisiologico aprirsi a meccanismi di selezione democratica, il più possibile inclusivi, che partendo dalla base permettano una competizione libera e serena. Non mi piace - ha concluso- chiamarle primarie, in Italia le primarie sono tradizionalmente appannaggio della sinistra, hanno avuto i loro lati oscuri, i loro meccanismi non sempre sono stati trasparenti».

BERNINI: SAREMO PARTITO DI INNOVAZIONE - «Il voto ci dice che l'armata di Renzi non è affatto invincibile e che dal Paese si leva una grande richiesta di cambiamento e di fatti concreti. Forza Italia sarà il partito dell'innovazione e degli innovatori, con le sue ricette anti-crisi basate sulla riduzione delle tasse e una classe dirigente competente, pulita e attenta ai bisogni dei territori». Lo ha dichiarato al Tg2 la senatrice Anna Maria Bernini, vice presidente vicario di Forza Italia a palazzo Madama.