20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Mafie

Napoli: 19 arresti fra il clan De Rosa

Disarticolata l'organizzazione criminale attiva soprattutto nel settore delle estorsioni a commercianti e imprenditori ma anche in quello dello spaccio

NAPOLI - Diciannove persone, ritenute legate al clan camorristico De Rosa, attivo a Qualiano in provincia di Napoli, sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania su mandato del gip del Tribunale partenopeo. Un'ulteriore operazione delle forze dell'ordine che, nel corso del tempo, ha permesso di disarticolare l'organizzazione criminale attiva soprattutto nel settore delle estorsioni a commercianti e imprenditori dando vita anche a scontri sanguinosi tra gruppi rivali. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della locale Dda, ha riguardato sette persone già detenute e una ai domiciliari, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione camorristica, cessione di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi, estorsione e illecita concorrenza con violenza e minaccia.

IL RACKET DEL VIDEOPOKER - Nel corso delle indagini è stato documentato il vero e proprio racket attuato dal gruppo criminale ai danni di tre noleggiatori di videopoker, costretti a installare le apparecchiature da gioco di una determinata società e a versare la metà dei relativi introiti nelle casse del clan e di alcuni titolari di attività commerciali, ai quali era imposto l'acquisto di gadget natalizi. Le indagini, che si sono alimentate anche grazie alle dichiarazioni di alcune vittime delle estorsioni, hanno consentito di ricostruire il ruolo di ciascuno degli indagati, tra i quali ci sono tre donne, attive sia nella diretta gestione delle attività illecite, che nel veicolare informazioni ai propri familiari detenuti. Due dei destinatari dei provvedimenti cautelari sono stati arrestati nel corso delle investigazioni perché trovati in possesso di oltre 50 dosi di hashish e cocaina.