16 ottobre 2025
Aggiornato 20:00
Lotta alla criminalità organizzata

Trapani: la Gdf sequestra villaggio turistico da 40 milioni di euro

Il complesso era composto da 12 appartamenti, una sala reception-bar, piscina, terrazze a dislivelli, parcheggi e spazi comuni per l'intrattenimento. Apparteneva ad un imprenditore di 75 anni, originario di Castellammare del Golfo, condannato nel 1998 per associazione di stampo mafioso e danneggiamento aggravato dal metodo mafioso, quale appartenente alla cosca di «Alcamo-Castellammare»

TRAPANI - La Guardia di finanza ha sequestrato un complesso turistico composto da 12 mini appartamenti a schiera per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro, in provincia di Trapani. Secondo gli inquirenti il complesso sarebbe stato costruito grazie a finanziamenti fraudolenti.

IL VILLAGGIO DELLA MAFIA - La Fiamme gialle di Palermo, infatti, ha incastrato un imprenditore di 75 anni, originario di Castellammare del Golfo, condannato nel 1998 per associazione di stampo mafioso e danneggiamento aggravato dal metodo mafioso, quale appartenente alla cosca di «Alcamo-Castellammare». Il complesso turistico era composto da 12 appartamenti, una sala reception-bar, piscina, terrazze a dislivelli, parcheggi e spazi comuni per l'intrattenimento. Il sequestro segue altri due provvedimenti emessi tra la fine del 2012 e gli inizi del 2013 riguardanti società ed attività di bar-pasticceria in Castellammare del Golfo intestate ai familiari dell'imprenditore, a cui quest'ultimo avrebbe trasferito, solo formalmente, la titolarità per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro.

I FONDI PUBBLICI - Le indagini della Gdf hanno messo in luce una serie di irregolarità e artifizi contabili posti in essere al solo scopo di conseguire indebitamente i fondi pubblici per un ammontare superiore ai 2 milioni di euro, necessari per la costruzione dell'attività ricettiva.