16 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Cronaca

Morta Carolina, vittima della strage di Lauro

Carolina Sepe fu gravemente colpita alla testa da un proiettile esploso da un vicino di casa, l'ex guardia giurata Domenico Aschettino. La 25enne, al momento del ferimento, era incinta di venti settimane e i medici, nonostante la donna fosse in coma da quattro mesi, lo scorso 19 dicembre hanno fatto venire alla luce con taglio cesareo, la piccola Maria Liliana

NAPOLI - E' morta presso l'ospedale Cardarelli di Napoli Carolina Sepe, la 25enne scampata alla strage avvenuta il 25 agosto scorso in un cortile privato a Lauro, nell'avellinese. La donna fu gravemente colpita alla testa da un proiettile esploso da un vicino di casa, l'ex guardia giurata Domenico Aschettino. In quell'occasione il vigilantes uccise il padre di Carolina, Vincenzo Sepe e ferì gravemente la suocera, Bettina Crisci, deceduta presso l'ospedale di Nola il 28 ottobre scorso. In quell'occasione furono anche feriti il fratello di Carolina, Orlando, e la madre Vincenza Ferraro.

UN VERO MIRACOLO - La 25enne, al momento del ferimento, era incinta di venti settimane e i medici, nonostante la donna fosse in coma da quattro mesi, lo scorso 19 dicembre hanno fatto venire alla luce con taglio cesareo, la piccola Maria Liliana che, nonostante pesasse poco più di un chilo, è tuttora in vita. Un vero e proprio miracolo avvenuto allo scoccare della 27esima settimana che fece sperare anche il marito di Carolina, Gianpiero, che riuscì a rimanere incolume dalla furia omicida di Aschettino soltanto perché si barricò in una stanza e poi riuscì a scappare da una finestra. All'origine della pioggia di fuoco motivi di viabilità. Adesso il 40enne ex vigilante rischia l'imputazione per strage dal momento che sono tre le persone decedute: Vincenzo Sepe e la figlia Carolina oltre alla suocera 76enne Bettina Crisci.