19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Movimento 5 stelle

Il M5s assedia il Mef, «vogliamo aprire un conto per le Pmi con le eccedenze dei nostri stipendi»

I parlamentari pentastellati: «Questa notte una delegazione dormirà in una tenda di fronte al ministero dell'Economia e resterà lì fino a che non otterrà la firma del Ministro sul decreto attuativo che avrebbe dovuto essere emanato entro il 19 novembre. Il via libera al fondo per le piccole e medie imprese è già stato attivato con il dl del Fare»

ROMA - I parlamentari del Movimento 5 stelle (M5s) stanno «assediando» l'ingresso del ministero dell'Economia, chiedendo «l'immediata apertura del fondo per le piccole e medie imprese (Pmi) per restituire l'eccedenza dei propri stipendi. Si tratta di più di 2,5 milioni di euro, provenienti – hanno spiegato - dagli stipendi degli ultimi mesi. Il via libera al fondo per le Pmi è già stato attivato con il decreto del Fare e richiede soltanto il decreto attuativo da parte del ministero».

DORMIREMO LÌ - «Questa notte - hanno fatto sapere - una delegazione di parlamentari del M5s dormirà in una tenda di fronte al ministero e resterà lì fino a che non otterrà la firma del Ministro sul decreto attuativo che avrebbe dovuto essere emanato entro il 19 novembre». Il capogruppo alla Camera Federico D'Incà ed il vicecapogruppo Giuseppe Brescia sono stati ricevuti al ministero, ottenendo «alcune rassicurazioni verbali sul fatto che il conto potrebbe essere pronto in 10-20 giorni. Rassicurazioni che non bastano, ci fermeremo solo di fronte al decreto attuativo firmato».

SU LEGGE STABILITÀ SOLITE MARCHETTE - Intanto i deputati del M5s hanno bocciato la legge di stabilità: «Mentre prosegue alacremente il lavoro dei lobbisti, in bella evidenza nell'anticamera della commissione nella legge di Stabilità continuano le 'marchette' della casta nonostante la precedente denuncia del M5S e l'invito a mantenersi sui binari della legge di bilancio, senza concessioni localistiche o microsettoriali». E aggiungono: «Cento persone assunte a tempo indeterminato senza concorso e per chiamata diretta. Due milioni all'Istituto italiano per gli studi storici e quello per gli studi filosofici di Napoli. Centoquaranta milioni di euro per la metanizzazione, ma solo per i comuni del Mezzogiorno».

NUTI, ASSE M5S-FI SOLO GOSSIP - Riccardo Nuti invece ha smentito le voci di un asse tra M5s e Forza Italia (Fi), sono solo «gossip» ha affermato a Intelligonews. «Noi facciamo le nostre proposte indipendentemente da chi le appoggerà. Il famoso emendamento del M5s che Fi ha votato, cosa diceva? Di destinare 40milioni di euro allo screening neonatale nelle zone a maggior inquinamento ambientale. La domanda vera è: perché le altre forze lo hanno bocciato? Il Pd per primo?».

SE SI CONOSCE CARTA IMPEACHMENT CHIARO - Sull'impeachment a Napolitano chiesto da Grillo ha spiegato: «Se si conosce la Costituzione si capisce perché lo chiediamo. Se poi vogliono copiarci o seguirci non ci interessa né ci deve interessare».