Maroni: «Siamo all'opposizione»
La Lega resterà all'opposizione e chiede che tra i possibili premier incaricati non ci siano né Giuliano Amato né Mario Monti. È la posizione illustrata da Roberto Maroni al termine delle consultazioni con il capo dello Stato
ROMA - La Lega resterà all'opposizione e chiede che tra i possibili premier incaricati non ci siano né Giuliano Amato né Mario Monti. È la posizione illustrata da Roberto Maroni al termine delle consultazioni con il capo dello Stato.
«Stiamo all'opposizione ma auspichiamo che nasca un governo e che nasca rapidamente - ha detto il leader del Carroccio -, un governo a guida politica perché solo così si potranno dare le risposte alle emergenze che ci sono. Noi non siamo interessati a partecipare a questo governo ma chiediamo che si dia tre priorità: creare lavoro, creare ricchezza e trattenerla sui territori per abbassare la pressione fiscale ad imprese e famiglie».
Maroni ha spiegato che dalla Lega non sono stati fatti nomi: «Non compete a noi - ha detto - abbiamo solo fatto presente al presidente che per noi sarebbe impossibile dare un sostegno se l'incarico verrà affidato ad Amato o a chi secondo noi rappresenta un governo tecnico come Monti», e ha spiegato anche che la Lega esclude un «appoggio esterno».
Il leader della Lega, incalzato dalle domande sul possibile incarico, ha spiegato «abbiamo simpatie per alcuni ma non le abbiamo espresse al presidente perché è sua competenza decidere, abbiamo solo chiesto di fare in fretta perché ogni giorno che passa è un giorno per la soluzione dei problemi» e ha ricordato che «alla Lombardia servono 300 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga ma il governo ci ha risposto di no perché non ha il potere per prendere decisioni: questi sono i problemi urgenti che richiedono una risposta rapida».