19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Omicidio di Valentino Spalluto

Lecce, operaio ucciso sotto il palco della Pausini: un arresto

In manette giovane del posto, fondamentali racconti dei testimoni. L'autore del fatto era stato descritto come un giovane di corporatura magra, con un casco di colore nero ed una maglietta nera il quale, subito dopo, si era dato alla fuga a bordo di uno scooter

LECCE - Arrestato dalla polizia di Lecce un giovane del posto ritenuto il responsabile dell'omicidio premeditato di Valentino Spalluto, l'operaio che lo scorso 2 agosto era stato ucciso mentre era lavorava al montaggio del palco per il concerto di Laura Pausini previsto in piazza Palio.

La descrizione dei testimoni - L'autore del fatto era stato descritto come un giovane di corporatura magra, con un casco di colore nero ed una maglietta nera il quale, subito dopo, si era dato alla fuga a bordo di uno scooter.
Il mancato rinvenimento dei bossoli da parte della polizia scientifica faceva ipotizzare che l'autore si fosse servito di una pistola a tamburo. L'intensa attività investigativa condotta attraverso assunzione di testimonianze, intercettazioni, confronti e appostamenti, ha consentito infine di individuare tre testimoni oculari che hanno reso dichiarazioni perfettamente coerenti con la dinamica dei fatti.

Errore di persona - La persona arrestata per l'omicidio dello scorso 2 agosto a Lecce durante i lavori per l'allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini, è Salvatore Polimeno, 23enne leccese, indicato alla polizia come il presunto autore da tre testimoni oculari dell'accaduto, tra i 15 e i 16 anni, ascoltati separatamente dagli investigatori le scorse settimane.
Secondo gli inquirenti, il 20enne Valentino Spalluto è stato ucciso per un errore di persona. Polimeno (con precedenti per spaccio e agli arresti domiciliari) si era recato nel cantiere con l'intenzione di uccidere un altro operaio, fisicamente molto simile a Spalluto, con il quale aveva un conto in sospeso in relazione all'acquisto di droga.

Polimeno è ora accusato di omicidio volontario e premeditato: gli agenti della squadra mobile gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare direttamente in carcere, dove il 23enne già si trovava per evasione.