25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Costi della Politica

Cancellieri, Fini e il «taglio delle scorte»

Il Presidente della Camera: Il Ministro intervenga, nuove regole per la mia scorta. La replica del Ministro dell'Interno: Trovo molto bella questa volontà di rivedere tutti insieme alcune posizioni

BOLOGNA - «Trovo molto bella questa volontà di rivedere tutti insieme alcune posizioni» per definire le scorte alle alte cariche dello Stato. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, commentando la lettera del presidente della Camera Gianfranco Fini pubblicata da un quotidiano con la quale richiedeva di rivedere le regole sull'attribuzione delle scorte. «Ci stiamo lavorando», ha tagliato corto il ministro al termine di un incontro in Prefettura a Bologna.

Fini: Il Ministro intervenga, nuove regole per la mia scorta - Il presidente della Camera Gianfranco Fini torna sulle polemiche relative alla sua scorta, sollevate nei giorni scorsi da 'Libero', e chiede «pubblicamente al ministro Cancellieri di intervenire subito, nelle modalità che riterrà più opportune, per consentirmi di non godere più di un 'privilegio legale'».
«E' tutto il sistema che va rivisto per limitare costi e sprechi, per impedire abusi, per snellire e razionalizzare i servizi di scorta. Con una certa sorpresa, perché colpevolmente non me ne ero accordo in precedenza - scrive Fini in una lettera al quotidiano La Repubblica - ho letto che il ministro Cancellieri ha confidato di voler cogliere l'occasione per 'rilanciare la battaglia che da tempo vuol condurre a testa alta sull'uso e l'abuso delle scorte», scrive il presidente della Camera citando quanto riportato da Repubblica in un articolo a firma di Francesco Merlo. «Molto bene, lo faccia subito e non solo a parole. Non dubito né della sua volontà né della sua capacità. Dubito che possa riuscirvi se non avrà il sostegno convinto delle burocrazie ministeriali e soprattutto se il mondo politico non saprà trarre da questa vicenda agostana l'occasione per uno scatto di reni, per dimostrare concretamente di non essere una casta».

Salatto (Fli): Bene Fini su scorte, ora basta attacchi - «Credo che la pubblica lettera del presidente Fini sull'esigenza di rivedere il regolamento sulle scorte, sia una chiara prova della statura del personaggio. E dovrebbe far riflettere tutti quei politici e non che usufruendo anch'essi di scorte hanno taciuto e tacciono su questa vergognosa speculazione che niente ha a che vedere con i reali problemi del Paese». Lo dichiara in una nota l'eurodeputato Potito Salatto, membro dell'ufficio di presidenza nazionale di Fli.