26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Comune di Roma

In Campidoglio un ex banda della Magliana, Pd: Una vergogna

Un ex Nar, già braccio destro del boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis e «luogotenente» dell'estremista nero Massimo Carminati nominato consulente al Campidoglio dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Vice sindaco: Esempio di persona riabilitata. Storace: Lattarulo? E chi assunse la Baraldini?. Pedica (Idv): Con Alemanno al peggio non c'è mai fine

ROMA - Un ex Nar, già braccio destro del boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis e 'luogotenente' dell'estremista nero Massimo Carminati nominato consulente al Campidoglio dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. È quanto scrive oggi il quotidiano la Repubblica, spiegando che si tratta di Maurizio Lattarulo, condannato con sentenza definitiva il 6 ottobre del 2000 «in quanto membro dell'associazione a delinquere banda della Magliana». E scoppia la polemica con il Pd capitolino che dice: «una vergogna» e presenta una interrogazione al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri.

Ai tempi della Banda, Lattarulo era chiamato «Provolino»: il suo ruolo, raccontano le carte, insieme agli altri boss, era quello di gestire i circoli scommesse e le sale giochi della città, «aperti dalla banda per riciclare il denaro sporco provento di usura e spaccio». Racket e gioco d'azzardo erano il suo settore di competenza, fino al salto di qualità: l'usura. Nel luglio 2008 Lattarulo diventa consulente esterno nell'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma. Oggi, spiega ancora La Repubblica, è segretario particolare dell'attuale presidente della Commissione politiche sociali, Giordano Tredicine.
La notizia ha scatenato una nuova bufera sul Campidoglio, con il Partito democratico di Roma che parla del Campidoglio come «una succursale lavorativa per ex terroristi di destra, fascisti e boss della malavita» e chiede che «finisca questa vergogna». Quello di Lattarulo non sarebbe infatti il primo caso del genere, dopo la nomina dell'ex estremista di destra Stefano Andrini come ad di Ama Servizi e dell'assunzione dell'ex Nar Francesco Bianco come operaio all'Atac.

Vice sindaco: Lattarulo esempio di persona riabilitata - Quando nel 2008 iniziò a lavorare al Campidoglio, l'ex Nar e affiliato alla Banda della Magliana Maurizio Lattarulo «era un cittadino come tanti, nel pieno dei suoi diritti» e «proprio per il suo passato poteva rappresentare un esempio concreto di persona riabilitata alla quale dare un'occasione nuova di vita». E' quanto scrive in una nota il vicesindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso, in merito al contratto di Lattarulo con l'Assessorato alle Politiche sociali.
Belviso spiega di essere rimasta «veramente stupita dalle affermazioni lette oggi su un noto quotidiano nazionale e credo sia necessario fare chiarezza su quanto riportato. Innanzi tutto preciso che il signor Maurizio Lattarulo per il reato di banda armata legata ai Nar è stato prosciolto in fase istruttoria 20 anni fa e mai gli è stato imputato alcun reato di usura così come riportato dal quotidiano. Quando l'ho conosciuto all'inizio del mio mandato - aggiunge l'assessore - si è presentato dicendo che aveva avuto problemi con la giustizia, precisamente per un reato associativo generico e che, a quella data, nessun carico pendente risultava in tribunale e che era iniziato il suo percorso riabilitativo, conclusosi poi nel 2010 con sentenza definitiva di riabilitazione. Lattarulo quindi, nel 2008, era un cittadino come tanti, nel pieno dei suoi diritti».
«Proprio per il suo passato, ho pensato potesse rappresentare un esempio concreto di persona riabilitata alla quale dare un'occasione nuova di vita. Possibilità quest'ultima, fra l'altro contenuta nelle competenze dirette dell'assessorato alle Politiche sociali previste dalla Legge 381 del 1981, dedicata proprio al reinserimento lavorativo di detenuti, tossicodipendenti ed ex detenuti».

Storace: Lattarulo? E chi assunse la Baraldini? - «La sinistra rimprovera Alemanno per un consulente ex Nar, poi finito nella malavita. Chi assunse la Baraldini? #Veltroniparla». E' quanto scrive su Twitter il segretario nazionale de La Destra Francesco Storace sulla vicenda di Maurizio Lattarulo.
«Anche perché la Belviso - scrive ancora Storace - dice che Lattarulo è ben conosciuto dal padre del capogruppo del Pd Marroni, garante del detenuto presso la Regione Lazio».

Pedica (Idv): Con Alemanno al peggio non c'è mai fine - «Racket, gioco d'azzardo e usura. A quanto pare per il sindaco Alemanno sono queste le competenze necessarie per occuparsi di politiche sociali in Campidoglio. E, non a caso, quando si è trattato di chiamare un consulente esterno la scelta è caduta su un ex esponente della banda della Magliana, Maurizio Lattarulo». Lo ha detto il senatore dell'Idv Stefano Pedica.