18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Lutto nel mondo del giornalismo

Muore Federico Coen. Dal '72 all'84 diresse MondOperaio

E' venuto a mancare nella sua casa di Roma all'età di 83 anni il fondatore di Lettera Internazionale. Sotto la sua direzione la rivista MondOperaio fondata da Pietro Nenni ebbe degli anni di grande spessore politico. Il cordoglio del Presidente Napolitano

ROMA - morto ieri a Roma, la sua città, Federico Coen, 83 anni, dopo una vita dedicata alla cultura e all'impegno politico. Nato nel 1928, è stato membro della direzione del Partito socialista e direttore della rivista Mondoperaio tra il 1972 e il 1984, anno che segna la rottura con Bettino Craxi. «Quando, nel 1959 Panzieri abbandona Mondo Operaio e il Partito Socialista - scrive wikipedia - la rivista assume sempre di più la fisionomia di rivista di partito fino alla rifondazione, nel 1973, da parte del nuovo direttore Federico Coen. La rivista ospita dibattiti che innovano radicalmente la cultura politica italiana. Nel 1975 Norberto Bobbio critica la dottrina marxista dello Stato; nel 1976 Massimo Luigi Salvadori critica la dottrina gramsciana dell'egemonia; nel 1977 Giuliano Amato apre la discussione sulla necessità di riforme istituzionali. A Mondoperaio collaborano assiduamente anche Francesco Forte, Giorgio Ruffolo, Gino Giugni, Luciano Cafagna, Stefano Rodotà, Giuseppe Bedeschi, Luciano Pellicani, Ruggero Guarini, Ernesto Galli della Loggia, Giampiero Mughini. La redazione vede, accanto a Coen, Mario Baccianini, Luciano Vasconi, Francesco Gozzano. Nel 1985 a Coen subentra Luciano Pellicani. Nel 1994 sospende le sue pubblicazioni a causa dello scioglimento del Partito Socialista Italiano».

Il cordoglio di Napolitano - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla famiglia di Federico Coen, scomparso ieri a Roma un messaggio di cordoglio. «Apprendo con commozione - ha scritto il capo dello Stato - la triste notizia della scomparsa di Federico Coen, intellettuale e politico di ricca cultura ed elevata moralità. Diresse e animò per il Partito socialista la rivista Mondo Operaio. Fu attivamente partecipe di molteplici iniziative per il rinnovamento della sinistra e per il rafforzamento della democrazia in Italia. Desidero ricordarlo per la cara amicizia e per il sodalizio ideale che a lui mi legarono».