19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
A un mese dalle elezioni

Parma, la Giunta Pizzarotti perde già pezzi. Grillo: Andate avanti

Ieri sera Roberto Bruni, a cui era stata affidata la delega all'Urbanistica, ha fatto un passo indietro dopo la notizia del fallimento della sua azienda nel settore edile nel 2011. Il Sindaco: Incidente di percorso, non giudicate a priori

PARMA - A un mese dalle elezioni, il Comune di Parma non ha ancora la giunta al completo, anzi ha già perso un componente. Ieri sera Roberto Bruni, a cui era stata affidata la delega all'Urbanistica, ha fatto un passo indietro dopo la notizia del fallimento della sua azienda nel settore edile nel 2011. Il sindaco 'grillino' Federico Pizzarotti, però, minimizza: non si possono risolvere i problemi di 15 anni in una settimana. E annunciando le nuove «regole» per comunicare con i giornalisti - dai messaggi su Youtube si passerà a due conferenze stampa la settimana - conferma la linea: «Ho sentito Grillo e mi ha detto» di non dare retta a quello che scrivono sui giornali ma di «prendere le mie decisioni» in serenità, perché di «incidenti di percorso ce ne possono essere».

LE DIMISSIONI DI BRUNI - La selezione delle candidature attraverso la raccolta di curricula rimane per il neosindaco Pizzarotti il metodo più democratico che esista, nonostante la lentezza con cui si sta procedendo a definire la squadra che amministrerà la città e gli incidenti di percorso. Al momento risultano in giunta Nicoletta Paci, vicesindaco e assessore alle Politiche scolastiche, Gabriele Folli, con delega alla Mobilità ed all'Ambiente, Cristiano Casa nominato assessore alle Attività produttive, Turismo e commercio, Gino Capelli al Bilancio e Partecipate, e Giovanni Marani allo Sport. Questa mattina in municipio è stato presentato l'ultimo assessore: Laura Ferraris avrà la delega alla Cultura. Fino a ieri sera risultava nel gruppo anche Roberto Bruni, criticato per il fallimento della Thauma sas con sede a Collecchio di cui era responsabile unico fino allo scorso anno, e per un abuso edilizio nella sua abitazione che però Pizzarotti ha oggi ridimensionato: «Non ha costruito un grattacielo, ha solo spostato due muri».

PIZZAROTTI: INCIDENTE DI PERCORSO - Le dimissioni erano a questo punto scontate in un Comune che è stato commissariato proprio per abusi e tangenti che hanno coinvolto anche assessori dell'allora sindaco Pietro Vignali, e soprattutto dopo il successo elettorale del Movimento 5 Stelle che della legalità e della trasparenza ha sempre fatto il grido di battaglia. Per Pizzarotti quello di Bruni è stato un «incidente di percorso» non prevedibile: «Non ci sarebbe stata possibilità di lavorare serenamente con questo tipo di situazione - ha spiegato in mattinata - abbiamo deciso assieme di prendere questa decisione. Sapevamo che c'era stato un problema finanziario». Il sindaco 'a 5 stelle' ha i riflettori puntati su di sé, ma chiede tempo: «Non giudicate a priori cosa stiamo facendo. Le cose non si fanno e non si cambiano dal giorno alla notte».